martedì 27 novembre 2012

Pubblichiamo la lettera aperta ai sindaci e alla stampa del gruppo “Salviamo i Toumpi” che si batte per salvare il torrente Germanasca dai danni che verrebbero provocati dalla costruzione della centrale idroelettrica di Enel Green Power

A partire dalla scorsa estate, il comitato “Salviamo i Toumpi” si è attivato per approfondire e divulgare più informazioni possibili sul progetto della centrale idroelettrica “Enel Green Power di Perrero”, portando a conoscenza della popolazione le criticità connesse con l'opera in questione.
Le amministrazioni comunali da noi sollecitate, che, ricordiamolo, sono chiamate ad esprimersi con motivazioni fondate su tale progetto, non hanno ritenuto necessario il coinvolgimento della gente, ad eccezione dell'amministrazione comunale di Massello che ha dibatutto la questione in consiglio comunale e, successivamente, ha eleborato un documento in collaborazione con CIPRA (Conferenza Internazionale Protezione Regioni Alpine) depositato presso l'ufficio provinciale di competenza.

Il documento è disponibile sul sito Internet del Comune di Massello.
In data 08/10/2012 la Conferenza  dei Servizi, ambito in cui viene analizzato il progetto “Enel Green Power” è stata convocata a Torino, in quella sede intervengono vari rappresentanti degli enti e soggetti interessati per manifestare le proprie valutazioni.
Purtroppo su 42 membri di diritto, solamente 14 erano presenti: rimarchiamo le assenze della C.M del Pinerolese, ASL TO3 e dell' Autorità D'Ambito Torinese ATO3.
La conferenza è stata lunga è complessa ma sostanzialmente, sopratutto da parte dei servizi tecnici (Politiche Energetiche, Rischio Geologico e Sismico, Gestione e Valorizzazione del Paesaggio, Pianificazione e Difesa del Suolo, Attività Estrattiva, Valutazione di Impatto Ambientale, Tutela Fauna e Flora, Gestione Risorse Idriche e ARPA Piemonte), sono state evidenziate moltissime carenze e problematiche progettuali. In particolare: il progetto è rimasto tale e quale a quello del 2002, con tutte le criticità già allora sollevate.
Ne indichiamo alcune: ridotta portata del torrente per almeno 9 mesi all'anno, rilascio minimo di acqua nel torrente per una lunghezza di circa 13 chilometri con compromissione della capacità di autodepurazione, crisi del sistema ittico e dell'ambiente torrentizio, rischio idrogeologico su tutto il tratto di torrente interessato e sul sito di costruzione dell'edificio della centrale (Trossieri), possibili interferenze col sistema idrico potabile e con la rete mineraria del talco, pesante impatto sulla viabilità e incompatibilità coi progetti di valle che puntano alla valorizzazione turistica e naturalitica del territorio.
In attesa che nei prossimi mesi la Conferenza dei Servizi venga nuovamente convocata per valutare gli approfondimenti richiesti, vorremmo sottoporre agli amministratori locali le seguenti domande:
1)    Ritenete oppurtuno, visto che i tempi della decisione si stanno prolungando, convocare incontri pubblici sull'argomento?
2)    In ambito amministrativo, qual'è la procedura decisionale? Decide il Sindaco? Decide la Giunta? Decide il consiglio Comunale?
Come comitato continuiamo ad essere disponibili al confronto e ci ripromettiamo di proseguire nel lavoro di informazione, seguendo l'iter del procedimento.

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