A partire dalla scorsa estate, il
comitato “Salviamo i Toumpi” si è attivato per approfondire e divulgare più
informazioni possibili sul progetto della centrale idroelettrica “Enel Green
Power di Perrero”, portando a conoscenza della popolazione le criticità
connesse con l'opera in questione.
Le amministrazioni comunali da
noi sollecitate, che, ricordiamolo, sono chiamate ad esprimersi con motivazioni
fondate su tale progetto, non hanno ritenuto necessario il coinvolgimento della
gente, ad eccezione dell'amministrazione comunale di Massello che ha dibatutto
la questione in consiglio comunale e, successivamente, ha eleborato un
documento in collaborazione con CIPRA (Conferenza Internazionale Protezione
Regioni Alpine) depositato presso l'ufficio provinciale di competenza.
Il documento è disponibile sul
sito Internet del Comune di Massello.
In data 08/10/2012 la Conferenza dei Servizi, ambito in cui viene analizzato il progetto “Enel
Green Power” è stata convocata a Torino, in quella sede intervengono vari
rappresentanti degli enti e soggetti interessati per manifestare le proprie
valutazioni.
Purtroppo su 42 membri di
diritto, solamente 14 erano presenti: rimarchiamo le assenze della C.M del
Pinerolese, ASL TO3 e dell' Autorità D'Ambito Torinese ATO3.
La conferenza è stata lunga è
complessa ma sostanzialmente, sopratutto da parte dei servizi tecnici
(Politiche Energetiche, Rischio Geologico e Sismico, Gestione e Valorizzazione
del Paesaggio, Pianificazione e Difesa del Suolo, Attività Estrattiva,
Valutazione di Impatto Ambientale, Tutela Fauna e Flora, Gestione Risorse
Idriche e ARPA Piemonte), sono state evidenziate moltissime carenze e problematiche
progettuali. In particolare: il progetto è rimasto tale e quale a quello del
2002, con tutte le criticità già allora sollevate.
Ne indichiamo alcune: ridotta
portata del torrente per almeno 9 mesi all'anno, rilascio minimo di acqua nel
torrente per una lunghezza di circa 13 chilometri con compromissione della
capacità di autodepurazione, crisi del sistema ittico e dell'ambiente
torrentizio, rischio idrogeologico su tutto il tratto di torrente interessato e
sul sito di costruzione dell'edificio della centrale (Trossieri), possibili
interferenze col sistema idrico potabile e con la rete mineraria del talco,
pesante impatto sulla viabilità e incompatibilità coi progetti di valle che
puntano alla valorizzazione turistica e naturalitica del territorio.
In attesa che nei prossimi mesi
la Conferenza dei Servizi venga nuovamente convocata per valutare gli approfondimenti
richiesti, vorremmo sottoporre agli amministratori locali le seguenti domande:
1) Ritenete oppurtuno, visto che i tempi della
decisione si stanno prolungando, convocare incontri pubblici sull'argomento?
2) In ambito amministrativo, qual'è la procedura
decisionale? Decide il Sindaco? Decide la Giunta? Decide il consiglio Comunale?
Come comitato continuiamo ad
essere disponibili al confronto e ci ripromettiamo di proseguire nel lavoro di
informazione, seguendo l'iter del procedimento.
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