domenica 31 gennaio 2016

Altre ECOnomie il ciclo prosegue

Il ciclo Altre ECOnomie presso l'ASS. Stramanore in via Bignone,89 a Pinerolo prosegue con altri due interessanti appuntamenti :


VENERDI' 5 FEBBRAIO 2016 ore 21:00 incontro:
Altre ECOnomie “pratiche”: presentazione Azienda Agricola PICNIDIO di e con Davide Pons (formaggi di capra e derivati) … a seguire
Altre ECOnomie “teorie”: “Economia di cura, Economia del dono” - incontro dibattito con Daniela Degan
Dalla nascita ai primi anni di vita le/i bambin* crescono in un'economia del dono, necessaria alla loro sopravvivenza, La pratica materna, basata su complesse interazioni di doni e al cui interno hanno un ruolo attivo sia la madre che i piccoli, permette la continuità della vita. Tali relazioni primarie costituiscono le fondamenta di un'economia ricca di significati e capace di creare comunità. E' questa economia alternativa al mercato e al patriarcato che nelle società indigene equalitarie sopravvive ancora ma che, a livello globale, viene continuamente sfruttata e screditata dal sistema dominante. Molte sono le persone e i movimenti che cercano di attuare un'economia alternativa, ma le radici materne dell'economia del dono spesso non sono riconosciute. In molti luoghi del mondo c’erano le società matriarcali basate sull’immagine della Grande Madre, sui valori della cura seguiti non da donne asservite agli uomini ma da tutti, su valori che onoravano la vita e la natura e il soddisfacimento dei bisogni vitali.
Queste società pre-patriarcali e pre-mercantili funzionavano secondo economie del dono di vario tipo. Perfino oggi dopo secoli di colonialismo e di imperialismo patriarcal-capitalistici, esistono società matriarcali con varie tradizioni del dono, malgrado le tentazioni di assimilazione capitalistica (come molte culture delle americhe, come quelle degli Irochesi, e dei popoli delle Ande). Ma l’economia del dono, la cura gratuita degli altri esiste ancora, anche in seno al capitalismo perché non si può fare a meno della cura dei bambini piccoli che fino a 4 o 5 anni non capiscono lo scambio o il denaro. Questo fatto fa sì che ognuno/a di noi incomincia la vita in un’economia di dono e di cura che è in contraddizione con l’economia di mercato della società che ci circonda.
Le persone incaricate dalla società a questa economia alternativa, che è un vero modo di distribuzione di beni ai bisogni, sono per lo più le madri. E’ questa economia che è alla base delle nostre migliori qualità come specie, vedi il linguaggio e la collaborazione. E’ la struttura economica che funziona come base ai valori sovrastrutturali della cura.
Il capitalismo patriarcale sta dimostrando ora in modo palese la sua incapacità a soddisfare i bisogni di tutti. Infatti, funziona togliendo i doni ai molti per canalizzarli ai pochi, creando la penuria dei molti che li rende più facili da controllare. Poi getta via quest’abbondanza nelle guerre o nelle bolle finanziarie.
Bisognerebbe avere una prospettiva più ampia per poter valutare la cura e non vederla solo come vittima del mercato dovuta ad una qualche supposta tendenza femminile al sacrificio. Invece la si può vedere come la radice di un’altra economia necessaria e possibile e che chi la pratica, sopratutto donne, in qualche modo già riconosce.
Testo tratto e liberamente adattato da uno scritto di Genevieve Vaughan

SABATO 6 FEBBRAIO 2016 - ore 15:00 - 18:00
“1° LABORATORIO PER SPERIMANTARE Altre ECOnomie. Cura e manutenzione del mondo tra maschile e femminile
Laboratorio ludico pedagogico a cura di Daniela Degan
Il laboratorio in particolare (condotto/facilitato da Daniela Degan) sarà incentrato su alcuni di questi temi: 
Matriarcato - Economia del Dono - equilibrio nelle relazioni tra generi, persone e Madre Terra, paradigmi di cura e manutenzione del mondo, costruendo pratiche di realizzazione di "società delle decrescite".
Laboratorio: i temi/parole chiave nella cornice della relazione sulle quali lavoreremo in gruppo sono:
equilibrio tra generi
persone e madre terra
matriarcato
economia del dono
decrescita
- descrizione approssimativa laboratorio:
1) cerchio di introduzione
2) lavori di gruppo
3) Plenaria per conoscere il lavoro interno dei gruppi. Se abbiamo tempo possiamo verificare se ci sono connessioni e interrelazioni nel lavoro dei vari gruppi.
4) Saluti (danza finale per la riapertura del cerchio). 
Per partecipare al laboratorio prenotatevi telefonando al 3356752257 paolo (dobbiamo comprare un po di materiale per il laboratorio e se sappiamo il numero di partecipanti, facciamo le cose al meglio e non sprechiamo).
Il laboratorio è completamente gratuito è un regalo (meglio dire dono) che Daniela fa al Gas e allo Stranamore e a noi tutti!! E' una occasione unica non mancate!!