venerdì 29 aprile 2011

Quesiti referendari sull'acqua

L'altro giorno nel corso di un'intervista telefonica con una giornalista mi sono accorto che non mi ricordavo esattamente e  facevo confusione sui meccanismi degli articoli  del decreto Ronchi che il referendum sull'acqua pubblica propone di abolire. Nella  ricerca di documentazione  oggi mi sono imbattuto in questo articolo scritto da Sara Paci pubblicato sul sito del Gas di Rimini che  propongo a tutti i lettori del blog (un ripasso può servire a tutti) perchè è sintetico e completo: in poche righe riassume bene la parte "tecnico legislativa"  dei 2 quesiti referendari .
A COSA DICIAMO SI' – Di cosa parlano i quesiti referendari
1° Quesito Finalità: fermare la privatizzazione dell’acqua
Si propone l’abrogazione dell’art. 23 bis (dodici commi) della Legge n. 133/2008 , relativo alla privatizzazione dei servizi pubblici di rilevanza economica.
È l’ultima normativa approvata dal Governo Berlusconi. Stabilisce come modalità ordinarie di gestione del servizio idrico l’affidamento a soggetti privati attraverso gara o l’affidamento a società a capitale misto pubblico-privato, all’interno delle quali il privato sia stato scelto attraverso gara e detenga almeno il 40%.Con questa norma, si vogliono mettere definitivamente sul mercato le gestioni dei 64 ATO (su 92) che o non hanno ancora proceduto ad affidamento, o hanno affidato la gestione del servizio idrico a società a totale capitale pubblico. Queste ultime infatti cesseranno improrogabilmente entro il dicembre  2011, o potranno continuare alla sola condizione di trasformarsi in società miste, con capitale privato al 40%. La norma inoltre disciplina le società miste collocate in Borsa, le quali, per poter mantenere l’affidamento del servizio, dovranno diminuire la quota di capitale pubblico al 40% entro giugno 2013 e al 30% entro il dicembre 2015. Abrogare questa norma significa contrastare l’accelerazione sulle privatizzazioni imposta dal Governo e la definitiva consegna al mercato dei servizi idrici in questo Paese.

2° Quesito Finalità : fuori i profitti dall'acqua 
Si propone l’abrogazione dell’’art. 154 del Decreto Legislativo n. 152/2006 (c.d. Codice dell’Ambiente), limitatamente a quella parte del comma 1 che dispone che la tariffa per il servizio idrico è determinata tenendo conto dell’ “adeguatezza della remunerazione del capitale investito”.
Poche parole, ma di grande rilevanza simbolica e di immediata concretezza. Perché  la parte di normativa che si chiede di abrogare è quella che consente al gestore di ottenere profitti garantiti sulla tariffa, caricando sulla bolletta dei cittadini un 7% a remunerazione del capitale investito, senza alcun collegamento a qualsiasi logica di reinvestimento per il miglioramento qualitativo del servizio. Abrogando questa parte dell’articolo sulla norma tariffaria, si elimina il “cavallo di Troia” che ha aperto la strada ai privati nella gestione dei servizi idrici: si impedisce di fare profitti sull'acqua.

giovedì 28 aprile 2011

Il comitato di Pinerolo 2Si per l'acqua bene comune promuove la: Carta d'identità dell'acqua del sindaco

Mercoledì 4 maggio a Stranamore: Mercatino temporaneo Astroflex

Il giorno 4 maggio 2011 dalle ore 17,00 alle 22,00 presso l'Associazione Culturale Stranamore, Via Ettore Bignone 89, 10064 Pinerolo, si terrà il mercatino temporaneo dell' ASTORFLEX raggruppamento X i GAS.
Nonostante la discussione sull'Astroflex all'interno del mondo dei GAS prosegua (vedasi articolo dell'Altreconomia di
Ersilia Monti del GAS LoLa) abbiamo comunque deciso di ospitare questa iniziativa, pensiamo infatti che si può sfruttare l'occasione  anche  per discutere delle perplessità che possono insorgere su questa iniziativa con i diretti interessati.
Ecco in due parole come viene presentata dai promotori l'iniziativa:
A Castel d’Ario, paese in cui è nato e cresciuto il calzaturificio ASTOR FLEX, c’era una realtà calzaturiera artigianale: piccole aziende a gestione familiare che producevano zoccoli,
Con l’industrializzazione del dopo guerra il piccolo laboratorio ha iniziato a produrre calzature di diverse tipologie con lavorazione Ideal (cucitura esterna a bordo suola), lavorazione che io continuo dal 1984.
Si è passati da un’ azienda artigianale con una decina di operai agli ordierni 35 dipendenti diretti e 35 collaboratori esterni.
Negli ultimi anni si è diversificata la produzione introducendo nuovi modelli e varie lavorazioni per la grande distribuzione nazionale ed internazionale.
Da poco, spinti dalla crisi generale dovuta alla crescente offerta di manodopera a basso costo, e alla spasmodica ricerca del prezzo, abbiamo cercato un’alternativa alla classica distribuzione e l’abbiamo trovata in una nuova metodologia di produzione che ha come obiettivo una scarpa integralmente italiana, realizzata con ottimi materiali a basso impatto ambientale e da operai con contratto a tempo indeterminato, una scarpa che sia trasparente nei materiali che la compongono e nei suoi costi.
Il prodotto realizzato con questa filosofia è rivolto ad una clientela dallo spirito critico, non influenzata da mode, marchi, pubblicità, ma che acquisti un bene consapevole di ciò che lo compone e di quanto lavoro sia servito a produrlo.
Il riscontro positivo avuto negli ultimi mesi sia da parte dei Gas che dei privati, così come l’interesse dei media, degli studi universitari e le tante mail che ci incoraggiano a continuare questa avventura, ci hanno ridato la carica di entusiasmo che da tempo ci aveva abbandonato.
E siccome l’entusiasmo è contagioso ora abbiamo coinvolto alcuni laboratori che credono in questo progetto e che ci affiancano anche con altre calzature e con l’abbigliamento.
Da qualche tempo stiamo riflettendo su come rendere più accessibili i nostri prodotti ed eliminare le criticità che a volte limitano gli acquisti di abbigliamento e scarpe attraverso i Gas e l’ordine via web.
Ci siamo inventati l’idea dei MERCATINI TEMPORANEI.  Cominciamo col dire che sappiamo perfettamente che gli articoli di abbigliamento andrebbero provati, toccati, immaginati indossati e spesso si evita di acquistarli perché l’acquisto on-line non soddisfa a queste esigenze. Abbiamo pensato che l’unica soluzione è quella di portare le scarpe e l’abbigliamento in un luogo scelto dai gas, in un giorno prestabilito, magari dalle 17 alle 22 e far sì che tutti i componenti dei Gas, i loro parenti ed amici possano provare prima di comperare le scarpe e l’abbigliamento.
Si chiama temporaneo solo perché si svolge temporaneamente e unicamente per quei prodotti e perché si può ripetere due volte all’anno per la stagione estiva ed invernale.

lunedì 25 aprile 2011

Iniziative del Comitato di Pinerolo per il Si contro il nucleare

Il comitato PINEROLO PER IL SI CONTRO IL NUCLEARE  propone i seguenti appuntamenti per discutere sulle ragioni del No alla  installazione di centrali nucleari in Italia.
- 2 maggio 2011 dalle ore 17,30 presso la Libreria VOLARE in Corso Torino,44 a Pinerolo incontro con Massimo Scalia per la presentazione del libro "Nucleare a chi conviene?" ed a seguire aperitivo
 - 13 maggio 2011 dalle ore 18,30 presso il BAR ITALIA in Via Montegrappa a Pinerolo proiezioni brevi filmati sui problemi creati dal nucleare a seguire Apericena
- 20 maggio 2011 dalle ore 18,30 presso BAR PIAZZETTA VERDI in piazza Verdi a Pinerolo proiezioni brevi filmati sui problemi creati dal nucleare a seguire Apericena
- 27 maggio 2011 dalle ore 18,30 presso BAR CENTRALE in Via Trieste a Pinerolo proiezioni brevi filmati sui problemi creati dal nucleare a seguire Apericena
- 3 giugno 2011 dalle ore 18,30 presso ASSOCIAZIONE CULTURALE STRANAMORE in Via Bignone,89 a Pinerolo proiezioni brevi filmati sui problemi creati dal nucleare a seguire Apericena

Serata conclusiva con CONCERTONE FINALE  per il SI ai referendum Acqua e Nucleare (se ci sarà) VENERDI 10 GIUGNO DALLE ORE 17 in Piazza Facta a Pinerolo 

domenica 24 aprile 2011

Pensieri in piazza 2011 a Pinerolo


Per il settimo anno consecutivo a Pinerolo si ripropone Pensieri in piazza. L’iniziativa, collocata all’interno di Maggiolibri, è promossa dall’Associazione culturale Pensieri in piazza e dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Pinerolo in collaborazione con gli Assessorati alla Cultura dei Comuni di Angrogna, Barge, Bobbio Pellice, Bricherasio, Buriasco, Cercenasco, Frossasco, Luserna S.Giovanni, Macello, Osasco, Porte, Prarostino, S. Secondo, Torre Pellice, Vigone, Villar Pellice.
La manifestazione si tiene nella settimana dal 2 all’8 Maggio e proseguirà il 27 Maggio al castello di Miradolo, il 19 Giugno con la biciclettata Macello – Buriasco, il 18 Settembre con la camminata al rifugio Giuseppe Melano, nel mese di Ottobre con le iniziative, in città e nelle scuole, di My Generation e da Maggio ad Ottobre con le proiezioni del video Stranieri si diventa ( Frossasco, Angrogna, Bobbio/Villar, Bricherasio, Cercenasco, Luserna SG, Osasco, Porte, Prarostino)
Tutti gli incontri si svolgono a Pinerolo e negli altri Comuni, lungo un “percorso” di piazze, vie, chiese e teatri che costituisce l’incrocio tra il terreno fisico e materiale della città e quello “ideale” del pensiero e della parola. Pensieri in piazza, dunque, perché la piazza è il simbolo della dimensione pubblica. In essa gli uomini – il loro agire e i loro pensieri - si incontrano/scontrano, entrano in relazione e da essa migrano verso altri luoghi di elaborazione e di discussione.
Anche questa settima edizione, come le precedenti, si presenta come un seminario pubblico, un laboratorio di riflessione su tematiche messe in campo dal dibattito culturale contemporaneo.
I partecipanti si confronteranno sul tema Siamo ancora animali sociali? Reti, relazioni e solitudini. Anche quest’anno molte sono le “discipline” coinvolte, dalla sociologia alla psicologia, dall’antropologia alla storia, dalla filosofia alle scienze della comunicazione.
   

 PENSIERI IN PIAZZA 2011
VII EDIZIONE

SIAMO ANCORA ANIMALI SOCIALI?
Reti, relazioni, solitudini
Pubbliche riflessioni su forme, figure e trasfigurazioni della vita in comune
DAL  2 al 27 MAGGIO
nel centro storico di Pinerolo ed in numerosi comuni del Pinerolese un gruppo di pensatori contemporanei "mette in piazza" le proprie riflessioni, confrontandosi con il tema della vita in comune, delle sue forme e trasformazioni.
LUNEDì 2 MAGGIO
Museo dell'Emigrazione, Frossasco - ore 21.00
proiezione del documentario "Stranieri si diventa" di Silvia Formia
a seguire cocktail a cura del Museo del Gusto

MARTEDì 3 MAGGIO
Galleria Civica Scroppo, Torre Pellice - ore 21.00
Nuove povertà, nuove solitudini
interverranno
Pierluigi Dovis - Caritas Torino
Franco Tagliero - Pastore Chieda Valdese di Torino

MERCOLEDì 4 MAGGIO
Aula Magna SUMI, Pinerolo - ore 21.00
I beni comuni e la cultura
interverranno
Benedetto Vecchi - redattore pagine culturali de Il Manifesto
Antonio Damasco - Direttore Rete Italiana di Cultura Popolare
Gian Luigi Bravo - Univerisità di Torino




sabato 23 aprile 2011

Comunicato del forum nazionale dei Movimenti per l'acqua: Giù le mani dai referendum sull'acqua

Mentre tentano lo scippo del referendum sul nucleare – scippo tutto da verificare, visto che devono ancora pronunciarsi un ramo del Parlamento e la Corte di Cassazione – , il Governo e i poteri forti di questo Paese vogliono provare a fare lo stesso con i due referendum sull'acqua.
Alle tuonanti dichiarazioni di ieri del Presidente di Federutility, Roberto Bazzano, che ha chiesto espressamente un intervento legislativo per fermare i referendum sull’acqua, risponde oggi il ministro Romani con l’apertura ad un approfondimento legislativo ad hoc.
A Governo, Federutility e Confindustria diciamo chiaramente : “Non ci provate, giù le mani dai referendum!”.
I referendum sull’acqua hanno ottenuto le firme di un milione e quattrocentomila cittadini. Una straordinaria mobilitazione che chiede l'uscita dell'acqua dal mercato e dei profitti dall'acqua. Che vuole la tutela condivisa di un bene comune essenziale e di un diritto universale. Che rivendica il proprio diritto a decidere in prima persona.
Un grande movimento che non permetterà alcuno scippo dell’acqua e della democrazia. Perché solo la partecipazione è libertà

giovedì 21 aprile 2011

Referendum - ATTENTI ALLA TRAPPOLA

[articolo di Ugo Mattei tratto da il manifesto del 20/04/2011]

L'annunciata sospensione dei programmi nucleari in Italia, in modo tale da «tener conto» di quanto emergerà a livello europeo nei prossimi mesi, è una brillante mossa populista del governo. Che il clima intorno alla politica nucleare dopo l'incidente giapponese fosse drammaticamente mutato nel nostro paese (e anche a livello internazionale) non era un mistero. È sufficiente considerare i recenti rumorosi successi elettorali dei Verdi tedeschi per averne sentore. Berlusconi, in crisi, deve presentarsi con qualcosa alle ormai imminenti elezioni. Mostrare un volto responsabile sulla politica energetica può in parte compensare le intemperanze sulla magistratura e sulla scuola pubblica.
Ma gli effetti della mossa rischiano di non fermarsi qui. Già la moratoria di un anno aveva cercato di sdrammatizzare la questione nucleare nel tentativo di mandare gli elettori al mare nei giorni del referendum, il 12 e 13 giugno. Oggi il rinvio a tempo indeterminato della ripresa del programma nucleare italiano prosegue in quella direzione, e c'è chi dichiara che questa mossa rende inutile il referendum, che quindi non potrebbe più essere celebrato insieme a quelli sull'acqua e sul legittimo impedimento.
Naturalmente questa decisione non spetta al governo né ai suoi tifosi parlamentari, perché nel nostro ordinamento costituzionale l'organo deputato alla decisione è l'Ufficio centrale per il referendum della Corte di Cassazione. Si tenga conto che ogni referendum è portatore di un effetto giuridico rafforzato, perché l'effetto abrogativo di un suo eventuale successo deve durare almeno cinque anni. Ben difficilmente quindi un provvedimento come questo, diverso dall'espressa e specifica abrogazione delle (molte) norme che saranno oggetto del giudizio del corpo elettorale, può essere sufficiente a persuadere i magistrati a revocarne l'indizione.
Questa decisione, che da un lato può essere salutata come una prima battaglia vinta dal fronte antinuclearista, d'altro canto può essere molto pericolosa per l'esito finale della guerra di liberazione dei beni comuni. Il referendum nucleare infatti verrà tacciato di inutilità e gli elettori potrebbero essere indotti a disertare le urne, rischiando di travolgere così il raggiungimento del quorum per l'acqua e per il legittimo impedimento (che credo stia molto a cuore al premier).
La strategia del silenzio, utilizzata fin qui in modo spietato in materia di acqua nonostante il milione e mezzo di firme raccolte, è più difficile per il nucleare dopo Fukushima. La catastrofe nucleare giapponese, giorno dopo giorno, dimostra come la presunta "sicurezza" del nucleare civile non sia che l'ennesimo delirio di onnipotenza dell'uomo moderno. In tutto il mondo sembrano perciò maturi i tempi per invertire definitivamente la rotta e il popolo italiano difficilmente potrà essere tenuto del tutto all'oscuro dell'opportunità di votare. Inoltre il governo trova politicamente conveniente polemizzare con i francesi che stanno sfilando ai nostri interessi di bottega il potenziale bottino energetico in Libia, sicché ora Tremonti maramaldeggia sul presunto «debito nucleare» francese, tentando di nascondere che proprio con i francesi di Edf la nostra Enel si stava apprestando a fare affari.
L'Ufficio centrale della Cassazione potrebbe far saltare il referendum e se anche ciò non avvenisse (cosa che auspichiamo) avrà comunque prodotto un alleggerimento della pressione, cosa molto pericolosa per chi deve affrontare lo scoglio ciclopico del quorum. Spetta al popolo vigilare per difendere la propria sovranità.

sabato 16 aprile 2011

Da sabato 16 aprile si 'Porta la Sporta' e si rifiuta l'usa e getta

Parte oggi sabato la settimana nazionale Porta la sporta, otto giorni dal 16 al 23 aprile per abituarsi all'uso continuativo della borsa riutilizzabile abbandonando i sacchetti monouso perché, è la borsa la scelta vincente sotto il profilo ambientale, economico e soprattutto perché veicola, allo stesso tempo, messaggi importanti propri di quella civiltà del riutilizzo che deve subentrare a quella attuale dedita allo spreco.
Nell'anno in cui è entrato in vigore un divieto per i sacchetti di plastica la campagna Porta la sporta celebra il suo secondo anno di vita e con il lancio della seconda edizione della settimana nazionale vuole ribadire che la vera sfida che siamo chiamati ad affrontare non è tanto quella di produrre articoli usa e getta con materiali meno impattanti, quanto piuttosto andare a modificare in chiave sostenibile quei nostri comportamenti improntati a uno spreco di risorse e di energia che creano quelle emergenze ambientali che il nostro pianeta non è più in grado di sostenere. Per maggiori informazioni vedere le adesioni e le iniziative previste consultare il sito: http://www.portalasporta.it/

 

venerdì 15 aprile 2011

giovedì 14 aprile 2011

Referendum 2Si per l'acqua bene comune. Una bandiera ogni balcone


La grande manifestazione del 26 marzo ha aperto ufficialmente la campagna per il voto referendario  del 12 e 13 giugno  per 2 Si per l’Acqua Bene Comune  e  1 Si contro il ritorno al nucleare.

I referendum per l’acqua pubblica sono stati chiesti da 1,4 milioni di persone.

Grazie a queste donne e questi uomini, 50 milioni di italiani saranno chiamati ad esprimersi su una grande battaglia di civiltà: decidere se l’acqua debba essere un bene comune, un diritto umano universale, gestita in forma pubblica e partecipativa, o debba, invece, essere una merce da cui trarre profitti, a disposizione del mercato e dei grandi capitali finanziari, anche stranieri.     Sappiamo che non sarà facile far sì che più del 50% degli aventi diritto al voto si rechi alle urne.

Il Governo, negando l’accorpamento del voto referendario con il voto per le amministrative e con “l’imbroglio” della moratoria sul nucleare, punta chiaramente sull’astensionismo e il non raggiungimento del quorum.

Non sarà facile, ma non  impossibile. Tutti assieme possiamo farcela.

Per questo chiediamo ad ognuna ed ognuno di proporsi come parte attiva e di sostenere l’iniziativa:

una bandiera per ogni balcone

un piccolo gesto, un contributo di 5 euro,  per  dare visibilità alla campagna referendaria e contribuire al raggiungimento dell’obiettivo di riappropriarci concretamente del diritto di decidere su ciò che riguarda tutti e tutte.
 Le Bandiere a Pinerolo oltre ai banchetti del referendum da oggi si possono trovare il Giovedì sera dalle 18,30 alle 19,30 (distribuzione prodotti gas) alla Associazione Stranamore in via Bignone,89 - Pinerolo oppure richiedere al nostro Gas scivendo una mail oppure telefonando al n. 3356752257

lunedì 11 aprile 2011

Quarto incontro la Filiera corta che vorrei... Sabato 16 Aprile 2011 Giornata su orto sinergico

Sabato 16 aprile 2011 - quarto incontro di La filiera corta che vorrei....  REALIZZARE UN ORTO SINERGICO: Corso teorico e pratico.
Il corso si svolgerà presso l’agriturismo Cascina dei FrutasèStrada Guardia 62 - Cumiana.
Mattino dalle 9.30 alle 12.30 - Parte teorica
Pranzo presso l’agriturismo al prezzo di 15 Euro (antipasto, primo, secondo con contorno, dolce, caffè, acqua e vino)
Pomeriggio dalle 14.00 alle 16.30 - Parte pratica nell’orto: costruzione di un “bancale” (tempo permettendo!! – portarsi stivali o scarponcini).

L’agricoltura sinergica si basa sulle intuizioni e sperimentazioni dell’agronomo giapponese Masanobu Fukuoka e sul lavoro di uno dei pionieri della permacultura, l’australiano Bill Mollison.
Grazie ad un approccio “olistico”, hanno compreso i danni causati dall’agricoltura tradizionale ed hanno quindi sviluppato tecniche e ripreso tradizioni coerenti con il principio “vivere senza distruggere” ovvero hanno cercato di conciliare i bisogni umani con quelli della natura attraverso la costruzione di un equilibrio tra l’ambiente naturale e quello antropizzato.
Lasciando erbacce spontanee e aggiungendo insetti, lombrichi, funghi nasce un magnifico e naturale orto, ricchissimo di vita. Evitare di rivoltare e compattare il terreno, tenere la superficie del suolo sempre coperta e non utilizzare nessun tipo di fertilizzante: ecco i principi dell’agricoltura sinergica. Non è solo un’attività agricola, ma è la filosofia di organizzazione di un luogo in maniera ecosostenibile con il minor spreco e il minor impatto ambientale possibile.
La coltivazione dell’orto sinergico avviene in spazi strutturati in modo da mantenere il suolo in uno stato normale, cioè selvaggio, rispettandolo e riconoscendolo come essere vivente. Si escludono tutte quelle pratiche colturali invasive come la vangatura o l’uso di sostanze chimiche.

Per motivi organizzativi e logistici, la prenotazione è obbligatoria al 348/4727720 oppure a gaspinerolostranamore@gmail.com

mercoledì 6 aprile 2011

Verbale riunione gas 30 marzo 2011

Si è seguito l’ordine del giorno, in modo non molto ordinato; altrettanto dicasi per questo verbale. Importante: Sabato 09/04/11 siete invitati a partecipare, in molti e con entusiasmo, alla terza puntata della serie "La filiera corta che vorrei...". Si tratta di imparare a coltivare sui balconi ed in altri incredibili posti. Non stop pomeridiano pratico-teorico.
- E’ attivo il GASdotto; nei prossimi ordini lo si utilizzerà. Viene proposta una serata per imparare ad usarlo, sia per i referenti che per chi fa acquisti. Ipotesi Martedì 12/04 ore 21 allo Stranamore sala sotto. Fra pochissimo dovrebbe esserci anche il Sito aperto alla visone di tutti.
- Si legge insieme la bozza di lettera ai candidati Sindaci, una sola lettera, moltissimi candidati. Premesso che il gas non è interessato a schierarsi con alcun partito e che chiunque può entrare a far parte del gas. L’equidistanza dai partiti/candidati non impedisce però il confronto sui temi cari ai gasisti ma non solo su quelli perché oltre a gasisti siamo per la gran parte cittadini di Pinerolo con idee, esigenze, bisogni, ecc.. a cui anche, ma non solo, la "politica" può dare una risposta. Vi sono varie proposte di nuovi contenuti anche su argomenti specifici. Ci si riunisce in un gruppo ristretto nella prossima settimana per mettere giù una bozza definitiva. Chi vuole proporre contenuti domande e proposte li invii con posta elettronica al GAS. Infatti oltre alla lettera, ai candidati si potrebbero inviare una serie di domande/proposte su argomenti specifici econcreti (dalla strada da asfaltare, al tetto del centro sociale, alla mobilità sostenibile) a cui devono rispondere con una risposta secca (ad es. mi impegno a farlo/non sono d’accordo a farlo). Le risposte dei candidati ai quesiti possiamo poi pubblicarle sul nostro sito e/o blog. Questo elenco potrebbe essere utile a chi non ha voglia o tempo di leggere tutti i programmi politici per orientarsi nel voto ma anche da impegno, controllo e guida nell’effettuazione del mandato per il futuro sindaco. Speriamo in tanti inviino le loro proposte/quesiti e quantaltro la raccolta dovrebbe terminare il 19 aprile in modo da poter inviare i quesiti entro il 30 aprile.
- Si parla un po’ di energia alternativa e di possibilità di produrne (possibilità di fare un gruppo di acquisto fotovoltaico); due esempi di iniziative in Piemonte e Veneto, Rete Energia e Clean Power. Si decide di programmare nei prossimi mesi alcuni incontri specifici sull’argomento.
- Prodotti:
° Si pensa ad un ordine parmigiano, forse con un nuovo produttore conosciuto da alcuni, Ciaolatte.
° Presto un nuovo ordine di pasta, IRIS, già ben conosciuta.
° Partirà anche un ordine sperimentale di croccantini, ovvero cibo secco, per cani e gatti. Ci sono stati gli assaggi?! Paiono ottimi. Ditta Piccioni- Gessate Milanese
° E' stato esaminato e verrà inviato un questionario via mail a cui tutti i gasisti sono pregati di rispondere  
Un giovane produttore (Agriturismo Il Tiglio-S.Secondo) di piccole quantità di marmellate, polenta pignolet, tisane, liquori ed altro, propone per il prossimo incontro Gas qualche assaggio, in vista di eventuali ordini.
Proposta di prossimo incontro per inizio Maggio.
A presto per i contenuti Emma aggiunte e integrazioni Paolo

martedì 5 aprile 2011

Comunicato stampa: Si è costituito a Pinerolo il comitato antinucleare per il Si' al referendum del 12 e 13 giugno.

Si è costituito a Pinerolo il Comitato Antinucleare che si impegnerà per il sì al referendum del 12 e 13 giugno.  Il comitato, nasce da un gruppo di cittadini, esponenti di associazioni e organizzazioni sindacali e politiche che si impegnano per fermare attraverso lo strumento del referendum popolare il ritorno del nucleare nel nostro paese.
Saranno organizzati incontri informativi sul problema del nucleare e sulla questione energetica in Italia e nel mondo e sui rapporti tra nucleare civile e nucleare militare, radiazioni ionizzanti e salute. Nei prossimi giorni si svolgerà un'assemblea per formalizzare le adesioni al comitato. Chiunque fosse interessato alla iniziativa può scrivere una mail al seguente indirizzo di posta eletttronica: comitatoantinucleare@vds.it
Pinerolo 3 aprile 2011

sabato 2 aprile 2011

Autorità per l'Energia, bolletta più cara +3,9%: colpa del petrolio e delle rinnovabili (ancora?)

[articolo tratto da ecoblog] Arieccola una nuova stoccata dell’Autorità per l’Energia alle rinnovabili. Che colpa hanno le energie verdi, ossia secondo l’Authority fotovoltaico e eolico? In base al comunicato stampa emesso ieri sono una delle fonti responsabili dei prossimi aumenti in bolletta, già dal 1° aprile (e non è uno scherzo!) valutati del +3,9%, ossia pari a un incremento di euro 16,5 su base annua per la famiglia. Che cosa vuol dire? Secondo quanto vorrebbe far intendere l’Autorità, poiché stiamo vivendo un boom dell’espansione del fotovoltaico e dell’eolico e che queste due energie rinnovabili sono incentivate dallo Stato attraverso costi in bolletta elettrica, a causa della loro crescita, ci toccherà pagare di più a famiglia.
Dunque, se i costi in bolletta aumentano, sembra insinuare l’Authority, non credete che le rinnovabili non siano poi così convenienti come si dice? Non credete perciò che sia necessario avere centrali nucleari che ci dice il Governo, forniranno energia elettrica a più basso costo?
Il messaggio è sottile, ma si insinua come un worm nel portafoglio degli italiani. Ecco cosa scrive l’Autorità:
Le prolungate e forti tensioni dell’ultimo anno sulle materie prime energetiche hanno spinto al rialzo i prezzi di riferimento del gas che, dal prossimo aprile, aumenteranno del 2%. Per l’energia elettrica, l’incremento sarà del 3,9%: un + 0,9% è determinato dagli andamenti dei mercati, cui si aggiunge un +3% per l’incentivazione delle rinnovabili, finanziate attraverso la bolletta elettrica. Sugli aggiornamenti trimestrali delle bollette dell’energia elettrica e del gas, stabiliti dall’Autorità per l’energia, pesa quindi un duplice effetto: da un lato, la crescita ininterrotta delle quotazioni petrolifere dal gennaio 2009 (+ 45% negli ultimi 12 mesi e + 145% in due anni), con picchi di oltre 116 dollari al barile per il Brent, il greggio di riferimento nei mercati europei; dall’altro, sui prezzi dell’energia elettrica incide, in particolare, il finanziamento delle rinnovabili per complessivi 4,9 miliardi di euro, tra cui 1,4 miliardi di euro per i certificati verdi e 2,4 miliardi di euro per il fotovoltaico.
Facciamo i conti della serva? E facciamoli: se il finanziamento complessivo è di 4,9 miliardi di euro, perché: se sommo il finanziamento al fotovoltaico stimato in 1,4 miliardi di euro al finanziamento dei certificati verdi di 2,4miliardi di euro, ottengo come totale 3,8 miliardi di euro e non 4,9 miliardi di euro? Mi mancano 1,1miliardo di euro che non sono bruscolini e che finanziano le assimilate ossia gli inceneritori e il decomissioning del nucleare che di rinnovabile non hanno proprio niente.
Le stime non è noto dove Aeeg le abbia ricavate: i conti non tornano neanche a Aper che dichiara a Ecoblog:
L’Aeeg ha annunciato che la bolletta elettrica degli italiani aumenterà del 3,9%, imputando ben il 3% di questo totale ai maggiori costi di incentivazione del fotovoltaico. Riteniamo che questa valutazione, oltre a sottovalutare l’incidenza degli effetti della crisi nordafricana, sia il frutto di un calcolo basato su dati ancora presunti. Ricordiamo infatti che il GSE a tutt’oggi non ha ancora pubblicato dei dati certi e verificati sul numero di impianti fv entrati effettivamente in esercizio. Risulta quindi impossibile fare delle valutazioni puntuali prima del 30 giungo, termine entro il quale tutti gli impianti che vorranno usufruire del 2° conto energia dovranno essere connessi alla rete. Del resto APER sta lavorando duramente ai principali tavoli di trattativa del Governo per la ridefinizione degli incentivi, anche per evitare che una poco lungimirante gestione delle procedure del transitorio tra un sistema di incentivazione e quello successivo provochi nuovamente una distorsione di mercato come quella cui abbiamo appena assistito.
Conferma i dati anche Assosolare che scrive a Ecoblog:
Ad oggi incentivati 3.725.610 MW1 (I, II e III conto energia. Mancano i dati relativi alla legge 129/10 (Salva Alcoa) per cui il GSE sta facendo i controlli. Il costo per la bolletta “tipo” (450 €/anno) del fotovoltaico nel 2010 è stato di circa 0,6 €/mese per un totale di circa 800.000.000 di euro coperti dalla relativa quota di componente A3 per il fotovoltaico.
Perciò perché aumenta la bolletta elettrica? Cosa stiamo pagando realmente?