giovedì 24 dicembre 2009

Azioni contro la privatizzazione dell'acqua intervista ad Alex Zanotelli


L'ultima legislazione del governo sulla privatizzazione dell'acqua non obbliga i comuni a privatizzare la  gestione dell'acqua se questa viene dichiarata un bene pubblico di non rilevanza economica. Per mantenere pubblica la gestione dell'acqua è sufficiente che il Comune dichiari nel suo statuto:
1- di assicurare il diritto universale all'acqua potabile attraverso la garanzia dell'accesso individuale e collettivo dei cittadini alla risorsa
2- che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale senza fini di lucro e privo di rilevanza economica
3- che in osservanza della legge, la proprietà della rete di acquedotto e distribuzione è pubblica ed inalienabile; la gestione della rete e l'erogazione del servizio idrico, tra loro indivisibili, sono attuate esclusivamente mediante enti o aziende interamente pubblici
Si invitano i cittadini e le varie forze a proporre un cambiamento dello statuto del comune di Pinerolo e dei comuni del comprensorio ACEA affinchè la gestione dell'acqua rimanga/ritorni pubblica.  Nel caso si può anche ricorrere ad una raccolta firme per una proposta di delibera popolare di modifica dello statuto comunale come già è in atto per la provincia ed il comune di Torino.
Vedasi qui sotto il video di una manifestazione sull'acqua con intervista a Padre Alex Zanotelli sulla proposta di acqua pubblica (tratto dal blog di Susanna Ambivero).


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