Nel dicembre del 1993 molti governi hanno approvato a livello mondiale la Convenzione per la Diversità Biologica (CBD), un protocollo per la difesa e salvaguardia delle specie viventi e dei loro habitat. Nel 2002 gli stati aderenti si sono posti come obiettivo di ridurre drasticamente entro il 2010 l'estinzione delle specie, che procede con ritmo allarmante: le stime più pessimistiche riferiscono che ogni venti minuti una specie si estingue. Tre ogni ora. Domani saranno 74! Le cause principali di estinzione sono molteplici, come la distruzione di habitat, che va dal disboscamento alla bonifica di paludi, ma anche l'inquinamento, la caccia e l'urbanizzazione fanno la loro parte.
Innanzitutto è necessario capire cosa si intende per biodiversità e perchè è così importante.
Per biodiversità si intende l'insieme di forme viventi e gli habitat ad esse correlate. La loro salvaguardia si ritiene fondamentale in quanto sul nostro pianeta si osserva un equilibrio dinamico e mutevole di organismi che interagiscono tra loro. L'avvento delle attività umane ha scosso continuamente questo equilibrio in modo incontrollato, con conseguenze devastanti in quanto va ad intaccare i rapporti naturali che vi sono tra le specie, siano essi di natura simbiontica, di predazione o altro.
Sia ben chiaro che l'estinzione non è un meccanismo creato dall'uomo, sappiamo bene che in natura esistono diverse cause di estinzione (basti pensare ai dinosauri, anche se la causa della loro scomparsa è ancora oggetto di studi), però, con la sua comparsa e il conseguente sfruttamento dell'ambiente, l'uomo ha provocato un'accellerazione del ritmo di estinzione delle specie, si parla di un tasso mille volte superiore negli ultimi cinquecento anni rispetto a prima.
Le stime sono approssimative, in quanto noi conosciamo solo una piccola parte delle specie viventi nella nostra biosfera: parlando del solo regno animale, ne sono state classificate 1,5 milioni, ma il loro ammontare potrebbe essere il doppio, ma anche 10-20 volte quelle conosciute; un numero medio e ragionevole è stato valutato in 15 milioni. Per un maggiore approfondimento in merito a questo tema vi invito a leggere questo articolo.
Abbiamo già parlato dell'importanza di preservare le specie esistenti, in quanto potremmo sconvolgere questo equilibrio naturale già precario. Non solo, provate a pensare a quali e quante invenzioni o scoperte sono state ispirate dai meccanismi che l'evoluzione ha messo a punto; esistono una serie innumerevole di studi che puntano a capire come riprodurre artificialmente certi accorgimenti naturali, come è stato per il volo degli uccelli, che rientrano in quella branca della scienza denominata bionica.
L'obiettivo di ridurre significativamente il tasso di estinzione delle specie entro il 2010 è valso a quest'anno la proclamazione di Anno Internazionale della Biodiversità e, come obbiettivo, è stato ritenuto così importante che è stato inserito tra i Millenium Development Goals dall'ONU