Pubblichiamo il comunicato dell' Associazione "Valore Laicità A. Barbero" e Chiesa valdese di Pinerolo: i due promotori del registro e sportello gratuito e aperto a tutti, sulla falsariga di quelli già aperti dalla chiesa valdese a Milano, Torino, Roma, Padova ecc
C’erano quasi 150 persone martedì 1° marzo a Pinerolo (TO) all’incontro di presentazione di «Liberi di scegliere, campagna per la compilazione e la raccolta dei testamenti biologici», l’iniziativa, lanciata dall’associazione «Valore Laicità Alberto Barbero» in collaborazione con la chiesa valdese di Pinerolo, che prevede l’apertura il secondo e il quarto mercoledì del mese (a partire dal 9 marzo prossimo) di uno sportello e registro per il testamento biologico nei locali della Chiesa valdese di via dei Mille 1 a Pinerolo.
L’associazione A. Barbero, costituita l’8 febbraio scorso per iniziativa del gruppo che da due anni nel Pinerolese opera sui temi della tutela e della promozione dei diritti con particolare riguardo alla difesa del diritto di scelta da parte di ciascuno sul fine vita, in collaborazione e su input del Concistoro della Chiesa Valdese di Pinerolo, promuove infatti «una campagna di compilazione del testamento biologico e una raccolta dei documenti con idonea registrazione e conservazione presso un ufficio che è stato individuato in via Dei Mille, 1 a Pinerolo in un locale attiguo al tempio valdese».
«La cosa che ci turba di più è che la salute da diritto sta diventando una merce» ha detto nel corso dell’incontro Elio Salvai Presidente dell’associazione Barbero, che ha poi sottolineato come «il dibattito sui temi della gestione del fine vita appare ora particolarmente urgente in relazione alla prevista imminente discussione alla Camera del ddl Calabrò approvato in tutta fretta al Senato nel 2009 a pochi mesi dalla morte di Eluana Englaro, ddl che toglie qualsiasi possibilità di rispetto delle scelte dei singoli (con obbligo di alimentazione ed idratazione forzata) ed è tra l’altro in contrasto con la Costituzione».
Per parte sua l’avv. Sergio Gentile, che a Milano ha seguito una analoga iniziativa promossa dalla Chiesa valdese, dopo aver ripercorso le tappe che hanno portato alle scelte e all’avvio del percorso della creazione degli sportelli non solo a Milano ma anche attraverso differenti canali a Torino, Roma, Padova e altre città italiane, ha evidenziato il «valore del testamento biologico: un valore politico, di scelta per i diritti nel rispetto delle idee di tutti». Gentile poi ha presentato «tecnicamente» la procedura predisposta per la stesura e l’applicazione del testamento biologico. «Una procedura che prevede anche l’importante figura di un “fiduciario” che scelto dall’estensore del testamento, dovrà “difendere”, se del caso, nel momento dell’eventuale applicazione le volontà espresse». Un percorso di scelta e di affermazione di questa quindi quella del testamento biologico.
«Compilare il proprio testamento biologico – ha detto il pastore valdese di Pinerolo, Gianni Genre – vuol dire riaffermare il diritto di scelta senza imporre a nessuno una visione del mondo o una etica particolare. Vuol dire affermare il diritto di decidere».
«Del resto – ha concluso Davide Rosso, presidente del Concistoro della Chiesa valdese di Pinerolo – proprio di libertà della persona si sta parlando. Di una persona non in vita solo “biologicamente”, ma capace di relazioni, come affermato anche nell’atto sinodale del 2007, una persona quindi in grado di scegliere. L’impegno della nostra Chiesa va proprio in questa direzione, cioè quella di batterci per i diritti di tutti. In questo nostro agire non c’è intento polemico ma volontà di garantire il diritto di scegliere nella libertà. Come cittadini laici ci auguriamo che presto la mozione per il testamento biologico che da tempo il Consiglio comunale di Pinerolo ha all’ordine del giorno, e che “non riesce” ad arrivare in aula, venga messa in discussione e trovi una maggioranza a sostenerla».
Lo sportello per il testamento biologico sarà aperto dalle 17 alle 19 del secondo e quarto mercoledì del mese nei locali della Chiesa valdese di via dei Mille 1 a Pinerolo, si comincia il 9 marzo.
[Simona Menghini]
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