sabato 6 febbraio 2010

Nuovo libro di Serge Latouche

Serge Latouche professore emerito di scienze economiche all’Università di Paris-Sud, che abbiamo avuto modo di conoscere a Pinerolo grazie alla associazione Pensieri in Piazza ha pubblicato un nuovo libro: L’invenzione dell’economia.
Dall’autore del Breve trattato sulla decrescita serena, ecco un saggio di interrogazione radicale sul terreno di una delle «invenzioni» cruciali della modernità.
Come si è formato il nostro «immaginario economico », la nostra visione economica del mondo? Perché oggi vediamo il mondo attraverso i prismi dell’utilità, del lavoro, della concorrenza, della crescita illimitata? Che cosa ha portato l’Occidente a inventare il valore produttività, il valore denaro, il valore competizione, e a costruire un mondo in cui nulla ha più valore, e tutto ha un prezzo?
Serge Latouche ritorna qui alle origini di questa economia che i primi economisti definivano la “scienza sinistra”, e articolando la sua argomentazione in prospettiva storico-filosofica, mostra come si è plasmata la nostra ossessione utilitarista e quantitativa, e ci permette così non solo di gettare uno sguardo nuovo sul nostro mondo, ma soprattutto di affrontarne la sfida sul piano di valori davvero fondamentali come libertà, giustizia, equità.
Globalizzazione e crescita. Sono concetti talmente ricorrenti da essere diventati una realtà oggettiva, indiscutibile, del nostro tempo. Non così per Serge Latouche, l’antropologo ed economista teorico della decrescita serena. Per Latouche la coesistenza delle culture è un valore molto più alto della globalizzazione (non solo in termini, appunto, culturali ma anche economici). E il localismo uno strumento di dialogo, anziché di divisione. Un economista che rivendica la liberazione della società occidentale dalla dimensione universale economicista è oggi, in effetti, una contraddizione apparente che vale la pena di esplorare.
Serge LATOUCHE è andato in onda a RADIO 3 in Faherenheit. Giovedì 28 2010: La scommessa della decrescita

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