martedì 23 febbraio 2010

Aumento del 6,5% delle tariffe dell'acqua potabile nel torinese e pinerolese - Attac Torino: ingiusto l'aumento della tariffa dell'acqua - Attac invita gli amministratori dei comuni della provincia a ripensarci

L'ATO3 Torinese ha deliberato l’aumento del 6,5% delle tariffe dell’acqua:1,5% per adeguamento all’inflazione e 5% per investimenti. Attac Torino (Associazione per la tassazione delle transizioni finanziarie e per l'aiuto ai cittadini) da cui traiamo la notizia, ritiene questo aumento sia grave, ingiusto e inaccettabile. Secondo la SMAT il 96% del suo fatturato (di € 228.251.000) è prodotto dal c.d. core business (il ciclo idrico integrato).   L'incremento del 5% (sul 96% di tale fatturato e cioè l'aumento richiesto) determina una somma di € 10.965.050 annue per possibili investimenti. Nel 2008 la SMAT ha chiuso il bilancio con un utile di € 9.917.000; come mai ora batte cassa? Forse occorre cercare la risposta nelle pieghe delle partecipazioni di SMAT. In questi anni ci è stato detto che il futuro delle ex- municipalizzate consiste nel buttarsi nel mercato e fare utili fuori dal proprio tradizionale territorio e la SMAT si è imbarcata, tramite la sua controllata Acque Potabili, in alcune di queste operazioni.
Gli aumenti previsti comportano cifre non ingenti per le famiglie, è vero; ma sarebbe bello che in questo difficile momento anche la SMAT facesse uno sforzo significativo per dare un esempio alle società di servizi: quello di non superare (meglio ancora nemmeno raggiungere) il tasso di inflazione programmata. Sappiamo come l'incremento delle tariffe dei vari servizi è stato, per le famiglie italiane, un non piccolo elemento di erosione del reddito reale. [...omissis] Attac Chiede agli amministratori del Comune di Torino, della Provincia e dei Comuni interessati di dare mandato ai propri rappresentanti nell'ATO [..omissis] di rifiutare ogni aumento di tariffa prima di avere adempiuto pienamente alla loro funzione di controllo.  [Da un documento di Attac Torino per approfondimenti collegarsi al seguente link:
 http://www.attactorino.org/documenti/tassesito.pdf]
- P.S. Resta anche da vedere cosa ne pensano le associazioni dei consumatori e se sono state almeno consultate.

lunedì 22 febbraio 2010

Settimana Nazionale “Porta la Sporta”


Il comitato promotore dell'evento costituito dall'Associazione dei Comuni Virtuosi, dal WWF, da Italia Nostra, dal FAI e Adiconsum lancia la settimana nazionale “Porta la Sporta che si terrà dal 17 al 24 Aprile 2010 per promuovere l'utilizzo della borsa riutilizzabile in sostituzione dei sacchetti in plastica e dei sacchetti monouso in generale.
La settimana si propone di stimolare non solamente eventi limitati alla sua durata ma anche di promuovere e annunciare la partenza di iniziative che possano proseguire nel tempo.
Per quanto riguarda invece le campagne già in atto, la settimana diventerà un'occasione per celebrare i risultati raggiunti e/o incrementare il livello di impegno in termini di risultati o di partecipazione ottenuta.
Il messaggio che questo evento vuole anche trasmettere è che tutti possiamo prender parte alla lotta ai cambiamenti climatici in atto, riducendo l'impronta ecologica determinata dai nostri stili di vita e che.... non c'è tempo da perdere!
Dobbiamo partire da adesso impegnandoci ciascuno nel proprio ruolo per un futuro che utilizzi in maniera più efficiente e sostenibile le risorse naturali in diminuzione: acqua potabile, foreste, terreni fertili, ecc.
Portare la sporta può diventare qualcosa di più di una semplice abitudine, può rappresentare il "primo" atto di consapevolezza ecologica che apre un percorso di atti ulteriori di rispetto verso l'ambiente.
Ci auguriamo che questo evento possa contribuire a promuovere verso l'opinione pubblica una cultura del riutilizzo dimostrando che si tratta di intraprendere un percorso facilmente attuabile, oltre che necessario.
Così come il sacchetto, seppur biodegradabile, è diventato l'icona di uno stile “usa e getta” la borsa deve diventare segno distintivo di quanti non hanno solamente adottato un oggetto ma uno stile di vita di cui essere orgogliosi, che antepone “il prendersi cura, l'essere consapevole delle proprie azioni” all'agire automaticamente e superficialmente nel quotidiano per soddisfare comodità momentanee, inconsapevoli del pegno che le future generazioni dovranno pagare.

domenica 21 febbraio 2010

Costituzione comitato Acqua Pubblica Pinerolo riunione Govedì 25 Febbraio - via Lanteri 1 - Pinerolo

L’acqua è un diritto degli esseri viventi. È un bene comune che va difeso dall’inquinamento, dagli sprechi e dall’appropriazione privata. In Italia con la definitiva approvazione del decreto Fitto-Ronchi (dl 135/09) l’acqua potabile viene sottratta ai cittadini per consegnarla, a partire dal 2011, agli interessi delle grandi multinazionali e farne un nuovo business per i privati.
Per informare sulle possibilità di opporci alla “privatizzazione” dell’acqua si sono già svolte a Pinerolo alcune riunioni promosse sia dall’Arci (Stranamore) che da Rifondazione comunista.
Come partecipanti a questi incontri abbiamo deciso di promuovere la costituzione a Pinerolo di un Comitato per l’acqua pubblica per ottenere la «ripublicizzazione» dell’acqua a livello comunale attraverso una modifica dello Statuto comunale che affermi esplicitamente:

1. il servizio idrico integrato non ha scopo di lucro,
2. la proprietà della rete di acquedotto e distribuzione è pubblica e inalienabile,
3. la gestione è attuata esclusivamente mediante enti o aziende interamente pubbliche,
4. a ogni cittadino è assicurato gratuitamente un quantitativo minimo vitale d’acqua al giorno.

a livello nazionale attraverso la partecipazione al movimento nazionale del referendum per l’abrogazione delle disposizioni della legge 135/09 che riguardano la privatizzazione del servizio idrico integrato.
Abbiamo perciò deciso di proporre a quanti sono disposti a contribuire realizzare un argine alla possibilità di fare profitti sull’acqua una prima riunione che si terrà Giovedì 25 febbraio alle ore 21 presso la Casa della Sinistra in via Lanteri 1 a Pinerolo.
Paolo Bertolotti
Giorgio Gardiol

sabato 13 febbraio 2010

Verbale riunione GAS del 10 febbraio 2009

Mercoledì 10/2/10 si è svolta la riunione mensile del Gas. Erano presenti una ventina di persone, alcune per la prima volta.

Secondo l'ordine del giorno si è data parola ad alcuni produttori, che hanno proposto nuove possibilità di acquisto.

1- Vino: Il presidente (Sig. Rivoira) della Cantina Sociale di Bricherasio, accompagnato da due soci, ha spiegato che si tratta di una cooperativa, attiva già da anni , che raccoglie le uve prodotte dai soci, nel territorio pinerolese e nelle vallate. Si tratta di piccoli produttori, con vigne spesso inferiori all'ettaro; questo dovrebbe determinare l'uso ridotto di fitofarmaci, anche solo per ragioni economiche e di pratiche colturali, ma le certificazioni bio sono poche (un paio di produttori), per i costi che proprio le piccole dimensioni delle aziende non consentono di affrontare. Attualmente la Cantina produce un rosso biologico, in bottiglia, inoltre tre vini locali DOC(Concaverde Prarostino, Ramie e Doux d'Enry), un rosso da tavola e vini di unico vitigno, i più in bottiglia, pochi sfusi. E' stato fornito un listino, con sconti GAS, che verrà fatto circolare. Silvia dovrebbe essere la referente (è anche socia della cooperativa), si farà una prova d'ordine.

2- Conigli, polli, faraone e uova: L'allevatrice di Cantalupa (Cascina Sala - ha un sito), propone conigli di razza Grigio di Carmagnola, di cui è anche selezionatrice di razza locale. L'azienda è stata da poco riconvertita ad una produzione più naturale, non ha marchio biologico. I conigli sono allevati in gabbie spaziose, sono con la fattrice sino ai tre mesi circa, in gruppi di sei o sette, poi vengono separati uno per gabbia per controllare la crescita, per ragioni sanitarie e per evitare che si facciano male o che si fecondino. E' utilizzata la fecondazione artificiale; è somministrato un unico vaccino obbligatorio, solo alla fattrice. A cinque mesi (circa due più del solito negli allevamenti intensivi), le bestie vengono macellate. L'alimentazione è a base di orzo ed erba medica, prodotti in azienda, in aggiunta al mangime industriale ad alto contenuto di erba medica. La macellazione prevede stordimento elettrico e successivo dissanguamento, come da legge. I controlli ASL sono frequenti e rigorosi. Il coniglio viene venduto pulito, intero o a pezzi, sono confezionate anche rolate. Il costo è di euro 6.8' al kg, intero o a pezzi, euro 13.30 al kg la rolata (con prosciutto,anche per celiaci ed erbe aromatiche).
I polli sono allevati a terra, in tunnel ampio, l'alimentazione è prodotta in azienda. Legata all'allevamento dei polli vi è la possibilità di fornire galline e uova. Attualmente non vi è però pollame disponibile, bisognerà aspettare un successivo momento dell'anno. Anche per i polli il costo è di euro 6.80 al kg., stesse modalità di preparazione.
La signora è precisa e disponilbile nel rispondere alle nostre richieste, a volte anche un po' ingenue. L'ipotesi è di un primo ordine di conigli, il referente sarà Diego. Si stanno valutando modalità di ordine e di consegna.

3- Sono disponibili circa kg 200 di patate di montagna (Elva-Val Maira-1500metri circa). Verranno fornite ulteriori informazioni. Sarebbe interessante sapere se si possono fare prenotazioni per il prossimo raccolto e di che varietà sono le patate.

4- E' in preparazione un questionario ai partecipanti al Gas, per valutare soddisfazione, attività e prospettive. La falsariga è data da un questionario già utilizzato da un altro Gas.

5- Prosegue la stesura del progetto per il Bando Regionale Filiera Corta, la scadenza è inizio Marzo; si è a buon punto, compreso l'accordo scritto con almeno un produttore bio (verdure), come previsto dal Bando.

6- Viene proposto di facilitare l'utilizzo dei locali interni di Stranamore per rendere più comode le consegne del Giovedì, sarebbe opportuno per chi vende e per chi compera. L'accesso richiederebbe almeno la consegna di una chiave.

7- Vi è una proposta di acquisto di nocciole da parte di un mediatore, più che di un produttore, ci sarebbe anche un referente disponibile, Francesco. Forse si farà una prova, ma i citeri di coltivazione e commercializzazione non son prprio quelli solitamente individuati dal GAS. I costi sono euro 2.50 al kg per piccoli quantitativi o euro 2 al kg per i sacchi da kg70 (ovviamente da dividere fra tutti). Mi sembra siano tonde d'Alba.

8- Stanno per ripartire due ordini: parmigiano (è disponibile anche bio, marca Villa)-Paolo - pasta, si continua con IRIS- Francesca

9- Varie e....numerose
Tessile: Francesca ha contattato Fair Coop (campagna abiti puliti). La sig.ra Lucchetti è disponibile per una serata di presentazione della loro attività, porterà campionario biancheria Made in No. Individuata la data Venerdì 16/04/10.
Detersivo:Francesca fornisce campioni detersivo lavatrice Bioleaves-Morisengo d'Asti. Da provare e valutare.
Il 3/3/10 un bancario di Banca Etica sarà presente per valutare insieme a noi possibilità di collaborazione e/o offerte servizi bancari. Potrebbe essere fissata per la stessa data la prossima riunione del GAS.
Spero di aver raccontato la serata "tanto e bene", saluti a tutti Emma

venerdì 12 febbraio 2010

Rallentiamo. Giornata mondiale della lentezza 15 marzo 2010

Lunedì 15 marzo 2010 si terrà la 4° Giornata Mondiale della Lentezza, ideata dalla onlus L'Arte del Vivere con Lentezza per riflettere su ritmi di vita più umani e sui danni economici, sociali e ambientali di una vita votata alla sola velocità. Il tema di quest'anno è Rallentare per uno sviluppo economico in armonia con l'uomo e con l'ambiente. Siamo tutti invitati a PARTECIPARE creando un piccolo grande evento, da soli o in compagnia (basta anche rientrare prima dal lavoro e spegnere la tv per leggere una fiaba ai nostri bimbi!) ... e a comunicarlo alla associazione L'arte del Vivere con Lentezza per poter condividere con tutti gli altri amici del vivere al giusto ritmo questa rivoluzione costruttiva e silenziosa che ci cambia la vita.
L'associazione pubblicherà le iniziative sul sito, su facebook e sui comunicati stampa.
La manifestazione ha già ottenuto il sostegno di Banca Intesa San Paolo e Marcopolo Environmental Group nonché il patrocinio di Italia - Expo Shanghai 2010, Istituto Italiano di Cultura di Shanghai, Comune di Milano - Assessorato all’Ambiente e Comune di Pavia - Assessorato alla Cultura.

giovedì 11 febbraio 2010

Appello di Alex Zanotelli: «Mobilitiamoci! Sull'acqua ci giochiamo tutto»

[da www.misna.org] Questo è l’anno dell’acqua, l’anno in cui noi italiani dobbiamo decidere se l’acqua sarà merce o diritto fondamentale umano. Il 19 novembre 2009, il governo Berlusconi ha votato la legge Ronchi, che privatizza i rubinetti d’Italia. E’ la sconfitta della politica, è la vittoria dei potentati economico-finanziari. E’ la vittoria del mercato, la mercificazione della «creatura» più sacra che abbiamo: «sorella acqua». Questo decreto sarà pagato a caro prezzo dalle classi deboli di questo paese, che, per l’aumento delle tariffe, troveranno sempre più difficile pagare le bollette dell’acqua [avremo così cittadini di serie A e di serie B!]. Ma soprattutto, la privatizzazione dell’acqua sarà pagata dai poveri del Sud del mondo con milioni di morti di sete. Per me è criminale affidare alle multinazionali il bene più prezioso dell’umanità [«l’oro blu»], bene che andrà sempre più scarseggiando, sia per i cambiamenti climatici [scioglimento dei ghiacciai e dei nevai] sia per l’incremento demografico.

L’acqua è un diritto fondamentale umano, che deve essere gestito dai Comuni a totale capitale pubblico, che hanno da sempre il dovere di garantirne la distribuzione per tutti al costo più basso possibile. Purtroppo il nostro governo, con la legge Ronchi, ha scelto un’altra strada, quella della mercificazione dell’acqua. Ma sono convinto che la vittoria dei potentati economico-finanziari si trasformerà in un boomerang.

E’ già oggi notevole la reazione popolare contro questa decisione immorale. Questi anni di impegno e di sensibilizzazione sull’acqua, mi inducono ad affermare che abbiamo ottenuto in Italia una vittoria culturale, che ora deve diventare politica. Ecco perché il Forum italiano dei Movimenti per l’acqua pubblica lancia ora il Referendum abrogativo della Legge Ronchi, che dovrà raccogliere, fra aprile e luglio 2010, circa seicentomila firme. Non sarà un referendum solo abrogativo, ma una vera e propria consultazione popolare su un tema molto chiaro: o la privatizzazione dell’acqua o il suo affidamento ad un soggetto di diritto pubblico. Le date del referendum verranno annunciate in una grande manifestazione nazionale a Roma il 20 marzo, alla vigilia della Giornata mondiale dell’acqua [22marzo].

Nel frattempo chiediamo a tutti di costituirsi in gruppi e comitati in difesa dell’acqua, che siano poi capaci di coordinarsi a livello provinciale e regionale. E’ la difesa del bene più prezioso che abbiamo [aria e acqua sono i due elementi essenziali per la vita!]. Chiediamo a tutti i gruppi e comitati di fare pressione prima di tutto sui propri Comuni affinché convochino consigli monotematici per dichiarare che l’acqua è un bene di non rilevanza economica. Questo apre la possibilità di affidare la gestione dell’acqua ad un soggetto di diritto pubblico. Abbiamo bisogno che migliaia di Comuni si esprimano. Potrebbe essere questo un altro referendum popolare propositivo. Solo un grande movimento popolare trasversale potrà regalarci una grande vittoria per il bene comune. Sull’acqua ci giochiamo tutto, anche la nostra democrazia. Dobbiamo e possiamo vincere. Ce l’ha fatta Parigi [la patria delle grandi multinazionali dell’acqua, Veolia, Ondeo, Saur che stanno mettendo le mani sull’acqua italiana] a ritornare alla gestione pubblica. Ce la possiamo fare anche noi. Mobilitiamoci! E’ l’anno dell’acqua!

lunedì 8 febbraio 2010

Riunione generale G.A.S. Mercoledì 10 febbraio alle 21

Mercoledì 10 febbraio alle 21 presso l'Associzione Stranamore in via Bignone, 89 - Pinerolo, ci sarà la prossima riunione generale del GAS a cui sono invitati a partecipare tutti i soci.

I punti proposti all’ordine del giorno sono:
1. Benvenuto ai nuovi soci
2. Benvenuto ai nuovi produttori
3. Breve aggiornamento sul bando regionale per i Gas
3. Presentazione poduttori Vino (Cantina sociale Bricherasio, Coop. delle Langhe)
4. Presentazione allevatrice polli e conigli
5. Questionario gasisti
6. Situazione ordini e produttori
7. Nuovi ordini
8. Varie ed eventuali
Per integrazioni e proposte da mettere all'ordine del giorno utilizzare i commenti a questo post oppure scrivere al Gas

domenica 7 febbraio 2010

Appello della Lipu per fermare le nuove deroghe di legge sulla caccia

Fermiamo la "caccia no limits" nell'Anno della Biodiversità. Il Senato della Repubblica, venerdì 28 gennaio 2010, ha approvato tra le proteste generali l'articolo 38 della legge Comunitaria. In gioco, con questo articolo "ingannevole", ci sono tante cose e tutte molto negative, che la LIPU riassume in poche parole: caccia "no limits"!
L'articolo 38 è anzitutto una beffa all'Europa, che da quattro anni attende invano dall'Italia risposte alle infrazioni commesse. Italia che abusa della caccia in deroga a specie protette; che non prevede alcun divieto di caccia nelle delicatissime fasi di riproduzione e migrazione degli uccelli; che non tutela abbastanza le zone di protezione speciale e gli habitat naturali.
Nessuna di queste risposte all'Europa arriverà, con l'articolo 38. Ma in compenso, la situazione peggiorerà. Perché questo articolo allungherà la stagione di caccia, cancellando i limiti della stagione venatoria nazionale -oggi contenuta tra il 1° settembre e il 31 gennaio- aprendo così la strada a nuove, illegittime deroghe.In sostanza, l'Italia sta dicendo all'Europa che risolverà un'infrazione aggiungendone un'altra!
Ma l'articolo 38 è anche un grave e concreto danno alla Natura. Perché si potrà cacciare ad agosto, con i piccoli uccelli ancora dipendenti dai genitori, o nel delicato mese di febbraio, quando i migratori sono nel pieno del loro viaggio di ritorno verso i luoghi di riproduzione.
Natura già ferita da mille assalti: la distruzione degli habitat, i cambiamenti climatici, l'inquinamento ambientale, lo scempio al territorio e al paesaggio.
Natura che ci chiede ben altro, e cioè rispetto, cura, attenzione, conoscenza. L'articolo 38 è poi una ferita al diritto, alla chiarezza, alla trasparenza della politica. Perché la sua approvazione al Senato si è consumata tra sotterfugi, trucchi, piccoli inganni, pressioni indebite, cose nascoste o mistificate.
Infine, l'articolo 38 è un raggiro delle persone, degli italiani. Di quell'86% di italiani (sondaggio IPSOS per LIPU etc.) contrari ad ogni allungamento della stagione venatoria. Lo hanno forse chiesto, agli italiani, se la caccia ad agosto e a febbraio è davvero cosa gradita?  Il 2010 è l'anno internazionale della Biodiversità. Ci sono tante cose da fare: natura da conoscere e proteggere, voli da salutare, boschi e alberi con cui respirare. La Biodiversità: un mondo infinito e meraviglioso. Cosa c'entrano i fucili e il piombo con tutto ciò?
Noi amiamo la natura e la biodiversità. Presto l'articolo 38 andrà alla Camera.
Fermiamolo, tutti insieme, stai con la LIPU.
Diffondi questo appello
Segui sul sito http://www.lipu.it/ la campagna "Fermiamo caccia selvaggia"
Firma la petizione LIPU
http://www.lipu.it/tu_petizione_cacciaselvaggia.htm

sabato 6 febbraio 2010

Nuovo libro di Serge Latouche

Serge Latouche professore emerito di scienze economiche all’Università di Paris-Sud, che abbiamo avuto modo di conoscere a Pinerolo grazie alla associazione Pensieri in Piazza ha pubblicato un nuovo libro: L’invenzione dell’economia.
Dall’autore del Breve trattato sulla decrescita serena, ecco un saggio di interrogazione radicale sul terreno di una delle «invenzioni» cruciali della modernità.
Come si è formato il nostro «immaginario economico », la nostra visione economica del mondo? Perché oggi vediamo il mondo attraverso i prismi dell’utilità, del lavoro, della concorrenza, della crescita illimitata? Che cosa ha portato l’Occidente a inventare il valore produttività, il valore denaro, il valore competizione, e a costruire un mondo in cui nulla ha più valore, e tutto ha un prezzo?
Serge Latouche ritorna qui alle origini di questa economia che i primi economisti definivano la “scienza sinistra”, e articolando la sua argomentazione in prospettiva storico-filosofica, mostra come si è plasmata la nostra ossessione utilitarista e quantitativa, e ci permette così non solo di gettare uno sguardo nuovo sul nostro mondo, ma soprattutto di affrontarne la sfida sul piano di valori davvero fondamentali come libertà, giustizia, equità.
Globalizzazione e crescita. Sono concetti talmente ricorrenti da essere diventati una realtà oggettiva, indiscutibile, del nostro tempo. Non così per Serge Latouche, l’antropologo ed economista teorico della decrescita serena. Per Latouche la coesistenza delle culture è un valore molto più alto della globalizzazione (non solo in termini, appunto, culturali ma anche economici). E il localismo uno strumento di dialogo, anziché di divisione. Un economista che rivendica la liberazione della società occidentale dalla dimensione universale economicista è oggi, in effetti, una contraddizione apparente che vale la pena di esplorare.
Serge LATOUCHE è andato in onda a RADIO 3 in Faherenheit. Giovedì 28 2010: La scommessa della decrescita

venerdì 5 febbraio 2010

M'illumino di meno 2010

Venerdì 12 febbraio è il giorno scelto da Caterpillar  per l’iniziativa M’illumino di Meno sul risparmio energetico.
In tutta Italia si possono fare iniziative legate a questa idea, come potete vedere dal sito che riassume le varie iniziative, ce ne sono di ufficiali e non, ma tutti nel nostro piccolo possiamo contribuire all’evento! 
Sarebbe interessante sapere se i gasisti e in generale i lettori di questo blog come pensano di aderire all’iniziativa? Che idee vi frullano in testa? Anche se è un po tardi si accettano consigli e idee per l'evento.
L'associazione Stranamore come l'anno scorso ha deciso di aderire all'iniziativa con una cena preparata dalla nostra nuova cuoca utilizzando i prodotti acquistati dagli agricoltori che forniscono il GAS, la cena verrà accompagnata da musica (acustica) dal vivo e da un breve intervento informativo sul risparmio energetico. Ci sarebbe piaciuto sostituire tutte le lampade alogene del locale con lampade a led ma dato l'impegno di spesa notevole riusciremo solamente a sostituire le tre alogene del bancone (è gia qualcosa).
Come Gas  possiamo cominciare ad affrontare anche il tema energetico sia dal punto di vista della ricerca di forniture di energia elettrica che provengono esclusivamente da fonti rinnovabili (progetto gas energia in atto a livello nazionale) sia dal punto di vista del risparmio energetico nelle nostre abitazioni. 
Per iniziare il discorso si potrebbe ad esempio partire con l'acquisto collettivo di lampade a basso consumo o a Led,  riduttori di flusso per i rubinetti dell'acqua oppure ciabatte che disinseriscono gli apparecchi domestici in stand-By per poi magari affrontare cose più impegnative come pannelli solari termici o fotovoltaici. La difficoltà in questo campo è quella di trovare dei fornitori "etici" in "linea" con i principi del Gas. Si accettano suggerimenti e proposte.