Il forum Pinerolese Salviamo il
paesaggio Difendiamo i territori comunica che in data 18 luglio 2012
sono state consegnate al Comune di Pinerolo più di 560 firme
(richieste dallo statuto 500) raccolte dai cittadini (specialmente
residenti in zona via Martiri), per una proposta / iniziativa (di
delibera) avanti agli organi politici (consiglio comunale) sul tema
degli allagamenti e del dissesto idrogeologico dei quali la città
soffre che vengono evidenziati ad ogni piovasco.
La proposta presentata, secondo lo Statuto Comunale (art. 14), dovrà essere posta ai voti del Consiglio Comunale, preferibilmente aperto agli interventi della popolazione,
aggiungono i rappresentanti del forum, entro 45-60 giorni dalla
presentazione, senza possibilità di emendamenti.
Questa proposta permette anche di
sperimentare (forse per la prima volta) l'applicazione dell'art. 14
dello Statuto Comunale, uno dei pochi articoli presenti ed
applicabili dello statuto che introducono nella politica comunale
elementi di “democrazia diretta”, ovvero degli strumenti che
permettono ai cittadini di interagire con l’operato degli eletti e
di esercitare concretamente la sovranità di cui si parla nel primo
articolo della costituzione. E' quindi anche un'occasione primo
esperimento di verifica delle prassi amministrative e della volontà
da parte dell'amministrazione di applicarle, nonché della capacità
dei cittadini di superare la fase della pura protesta o lamentela e
portare avanti le proprie istanze in prima persona.
Testo della proposta:
PROPOSTA
DI DELIBERAZIONE PER LA TUTELA DEI CITTADINI E DEI MANUFATTI DAGLI
ALLAGAMENTI ED INONDAZIONI
AL
SINDACO DEL COMUNE DI PINEROLO
I
sottoscritti cittadini elettori, residenti nel comune di Pinerolo
visto l’art. 14 dello Statuto Comunale premettono
che:
- La gravità degli eventi atmosferici del 29 aprile 2012 che seguono quelli avvenuti in due riprese nell’estate del 2008 non possono più essere sottovalutati sia per i danni che hanno arrecato sia perché dimostrano la potenziale pericolosità delle situazioni che si vengono a creare in occasione di violenti acquazzoni
- Il Sindaco è penalmente e civilmente responsabile di quanto può accadere ai suoi cittadini a causa di un evento incombente ignorato o sottovalutato
- Il cambiamento del clima è, ormai, un dato di fatto e comporta una violenza delle precipitazioni prima sconosciuta
- Nelle situazioni precedenti la “macchina comunale” non ha fornito aiuto ai cittadini, tanto che questi hanno dovuto organizzare una difesa da eventi futuri a loro spese
- L’approssimarsi del periodo estivo con i suoi prevedibili acquazzoni
Propongono,
pertanto, al Consiglio Comunale di deliberare le seguenti azioni:
1) verifica
della attuale situazione fognaria;
2) messa in sicurezza del sottopasso ferroviario di Via Martiri del XXI e delle zone già “alluvionate" a monte e a valle del sottopasso sulla dorsale della suddetta Via;
3) studio, con intervento a breve termine, del riassetto idrogeologico della zona urbanizzata e non (collina)
4) verifica della progettazione, esecuzione, e collaudo delle opere interessate dagli eventi ed eventuale azione di rivalsa economica su chi ha progettato, eseguito, collaudato qualora emergano errori tecnici e difformità costruttive relative al sottopasso dimostratosi incapace di smaltire l’affluenza di acqua nelle situazioni critiche
5) blocco immediato di ulteriori cementificazioni di aree attualmente verdi
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