giovedì 8 marzo 2012

Di Qua Non Sono Libero - Sabato 17 marzo 2012 - Saluzzo (Cn)


Sabato 17 marzo a partire dalle ore 15,30 presso la sala d’aspetto della stazione ferroviaria di Saluzzo verrà presentato il libro “DI QUA NON SONO LIBERO"
“Storie di migranti e di ordinario sfruttamento”
curato dal Comitato Antirazzista Saluzzese Alla giornata parteciperanno alcuni ospiti che porteranno le loro esperienze di lavoro e di volontariato a sostegno dei migranti. La cooperativa Lotta Contro l’Emarginazione di Sesto San Giovanni si occupa di “attività a favore degli immigrati e delle immigrate con la strutturazione di alcuni progetti a sostegno dell´integrazione socio-lavorativa. Tutti gli interventi hanno come finalità l'esigibilità e la difesa dei diritti delle persone straniere, siano esse regolarmente soggiornanti o clandestine. Fornisce un “servizio di protezione sociale a favore di vittime della tratta a scopo di sfruttamento sessuale, lavorativo, ac-cattonaggio ecc, centro filtro, pronto intervento, accoglienza maschile e femminile, prese in carico territoriali, accoglienza per rifugiati, sportelli territoriali”. A Saluzzo sarà presentato il video “Richard K. Una storia di Rosarno” prodotto dalla cooperativa stessa.
L’associazione EquoSud Autoproduzioni Equo Solidali di Rosarno porterà un container di arance e olio per i gruppi di acquisto solidale locali e per tutti coloro che vorranno acquistare dei prodotti ottenuti senza sfruttamento del lavoro nero e con una giusta retribuzione dei braccianti stranieri.
Molti africani che l’estate scorsa erano a Saluzzo si sono trasferiti proprio a Rosarno a cercare lavoro e alcuni di loro hanno trovato sostegno e accoglienza presso i produttori associati a EquoSud. Tra questi Ibrahim che era ospite a Verzuolo. Autore di testi pieni di rabbia e nostalgia per il proprio paese, sarà a Saluzzo a presentare le sue poesie.
Infine la dott.ssa Santa Di Prima, medico internista ospedaliero, collaboratrice di Medici Senza Frontiere. Dall’esperienza delle occupazioni a scopo abitativo da parte di rifugiati, a Torino nasce la Microclinica Fatih (dal nome di un ragazzo marocchino deceduto al CIE di C.so Brunelleschi senza aver ricevuto alcuna assistenza) ospitata presso il cen-tro sociale Gabrio. Creata dalla Dott.ssa Di Palma insieme a 2 infermieri professionali per dare informazioni sul SSN e sui diritti di salute dei migranti e per poter visitare e curare chi non ha accesso ad altri ambulatori. Attualmente prestano servizio volontario alla microclinica 6 medici, 3 infermieri e una volontaria non sanitaria. Nello stesso so locale vi è un ambulatorio di assistenza legale per migranti cui collaborano avvocati dell'ASGI.
Durante la giornata verrà allestita la mostra “Umano” di Alessio Mezzalama le cui opere illustrano anche il libro. I suoi lavori narrano di masse migratorie in fuga da destini segnati da guerre, malattie e povertà attraverso il mare, "che porta-no negli occhi e negli sguardi l’implorazione e la dignitosa richiesta di salvare le loro anime". L'arte come forma e mezzo di riflessione sociale e politica, per "mettere in evidenza alcuni avvenimenti dell'età contemporanea nella speranza di dar vita a una "coscienza sociale" in merito agli attuali fenomeni migratori, ma non solo.”
Gli attori Eva Cischino e Simone Morero accompagnati dalla musica di DJ Piddu reciteranno alcuni testi tratti dal libro

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