
Gli arresti, disposti dal gip di Verona,
sono stati eseguiti a nella città veneta e a Ferrara, Pesaro Urbino e
Foggia. L'indagine riguarda una gigantesca frode nel settore della
vendita di prodotti biologici e ha portato anche al sequestro di oltre 2.500 tonnellate di merce (frumento, favino, soia, farine e frutta fresca) spacciata per biologica. Secondo
le indagini, i sei arrestati hanno immesso sul mercato una quantita' di
prodotti falsamente biologici che corrispondono al 10% dell'intero
mercato nazionale.
La guardia di finanza di
Verona ha scoperto una megatruffa nel settore dei prodotti biologici,
sequestrando 2.500 tonnellate di materie prime e 700mila di prodotti
alimentari spacciati per "bio" e scoperto un giro di fatture false per
oltre 200 milioni di euro. Sei le persone arrestate a Verona, Ferrara,
Pesaro Urbino e Foggia: secondo gli investigatori hanno commercializzato
una quantità di prodotti pari al 10% dell'intero mercato nazionale.
Il
maxisequestro comprende più di 2.500 tonnellate di frumento, favino,
soia, farine e frutta fresca, spacciati per biologici e oltre 700mila
tonnellate di falsi prodotti alimentari bio commercializzate.
Quantitativo pari al 10% del mercato nazionale.
Le fiamme gialle hanno scoperto anche un giro di fatturazione per operazioni inesistenti da oltre 200 milioni di euro. Un volume di transazioni definito "impressionante" dagli stessi investigatori.
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