Autunno nuova stangata su noi consumatori. Gli aumenti del gas (+5,5%) del
primo ottobre 2011 rappresentano «Una vera e propria sberla per la famiglia» che porta «la spesa per il gas ai massimi dal dopoguerra». A dirlo sono Adusbef e Federconsuamtori in un
comunicato precisando che l'aumento di spesa dal primo di ottobre che si
attesterà, per una famiglia tipo che consuma 1.400 metri cubi di metano
all'anno, di 61 euro annui «è una vera e propria sberla per le
famiglie. Aumenti che si vanno ad aggiungere a quelli di 92 euro già
registrati nei trimestri del 2010 e di 78 euro nei tre trimestri del
2011».
Dal 1 gennaio 2011 ad oggi, rilevano le due associazioni dei consumatori, «gli aumenti ammonteranno così a ben 139 euro annui e, dal 1 gennaio 2010 ad oggi di ben 231 euro. Cifre elevatissime, che
faranno segnare un nuovo record alla spesa annua delle famiglie per il
gas, che nel 2011 rischia di superare 1.167 euro. Tali aumenti si
abbatteranno sulle famiglie soprattutto da ottobre in poi, vale a dire
nei mesi invernali». Di fronte ai continui aumenti delle fonti energetiche è sempre più impellente verificare le possibilità di risparmio energetico delle abitazioni.
L’Autorità per l’energia elettrica e il gas, è l'organismo che su base trimestrale aggiorna i prezzi dell'energia (gas e elettricità) sul sito internet
(www.autorita.energia.it) nella sezione "consumatori" si possono trovare vari menu con molte
informazioni e indicazioni utili anche per confrontare i vari prezzi
delle tariffe esistenti.
Consigliamo di visitare l' “Atlante dei diritti del consumatore di energia” ed il “Trova offerte” per capire i vari aspetti della bolletta energetica e confrontare le offerte dei vari fornitori.
L'autorità per l'energia ed il gas ha anche un numero verde
gratuito 800-166654 di comunicazione
diretto con il cittadino per avere lo stesso tipo di risposte che si
possono ottenere via web.
Come gruppo di acquisto solidale vorremmo nei prossimi mesi iniziare ad affrontare l'argomento energia per verificare le possiblità di risparmio e di eticità nella fornitura nonchè la possibilità di autoproduzione.
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