lunedì 10 marzo 2014

Riunione GAS Martedì 11 marzo 2014

Ordine del giorno:

1) incontro con produttori della zona che ci hanno contattato via mail

2) proposta di fare sempre il secondo martedì del mese la riunione

3) nel pinerolese ci sono moltissimi produttori sopratutto giovani che stanno iniziando o hanno iniziato una attività produttiva in agricoltura che ci richiedono un sostegno attraverso l'acquisto dei loro prodotti. 
Sono produttori che il più delle volte praticano una agricoltura sana, biologica certificata e non, che hanno pratiche e convinzioni fortemente legate alla sostenibilità ambientale e sociale.  Alla maggior parte di loro dobbiamo rispondere in maniera negativa perchè abbiamo già dei fornitori e i nostri acquisti sono esigui anche per i fornitori che già abbiamo. 
E' anche vero che coloro che ricevono le mail del nostro GAS sono almeno 4 volte di più dei gasisiti che acquistano abitualmente, in alcuni acquisti anche di prodotti locali addirittura 10 volte di più. Come Gas credo che dobbiamo far notare a tutti coloro che sono iscritti alla  mailing list che se hanno richiesto di essere iscritti è perchè in qualche modo sono interessati alle proposte e alla "filosofia" gasista: che non è solo poter soddisfare il bisogno di un acquisto di cibo e altro (food e non food buono, sano, e giusto) ma anche quello di far emergere un'economia locale di territorio, di filiera corta, tesa a favorire la cooperazione tra produttori nonchè tra gli stessi ed i consumatori (consum-attori). I gas promuovono quindi queste pratiche che sono parte essenziale dell'economia così detta "solidale". 
Dobbiamo iniziare con gli iscritti alla mailing list un dialogo, far capire loro che se vogliono veramente essere solidali, affiancare la filosofia gasista o almeno ambiscono ad azioni solidali, in qualche modo gli si richiede di superare la condizione attuale di spettatori ed entrare a piccoli e magari pochissimo impegnativi in questo favoloso mondo dell'economia solidale.
Credo ad esempio di fronte ad un impegno di una buona parte di coloro che ricevono questa mail di eseguire un ordine quindicinale e/o settimanale via mail (ad es, frutta e verdura), con i produttori  locali  si potrebbe mettere a progetto un sistema di consegne dei prodotti a domicilio con costi contenuti.
E sarebbe già un primo modo di dare prospettiva ad almeno 2 giovani produttori locali. Ma ci sono e si possono inventare anche moltissimi altri modi che richiedono un minimo sforzo ma danno una mano a coloro che non solo ne hanno bisogno ma si meritano di averla per il rispetto che hanno nei confronti della terra e delle relazioni umane.
Si può fare? Ne possiamo discutere? Ci sono idee in merito? Che ne pensano gli iscritti a questa mailing list? Facciamo un questionario e poi partiamo con un progetto? Che ne dite?

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