Ai Cittadini, all’Amministrazione Comunale, alle Forze Politiche pinerolesi. Appello in vista dei programmi elettorali in elaborazione
La sezione Pinerolese di ITALIA NOSTRA ha promosso l’anno scorso alcuni incontri con lo scopo di sensibilizzare l’opinione pubblica e gli amministratori sui temi della tutela del patrimonio storico-artistico e del paesaggio (nello specifico sul recupero dell’ex Merlettificio Turck e del Palazzo degli Acaja), da sempre obiettivi dell’Associazione a livello nazionale e che si vorrebbero perseguire anche nella realtà pinerolese. Questi eventi – che hanno avuto un’ottima partecipazione di pubblico - hanno permesso di richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sull’incuria in cui versano queste due aree, privata la prima, pubblica la seconda, contenenti importanti edifici che non possono essere sacrificati ai soli interessi privati o speculativi.
Volendo ora continuare nel cammino intrapreso, ci rivolgiamo ai cittadini, alla società civile, all’Amministrazione Comunale ed alle forze politiche con il duplice scopo di rafforzare da un lato l’azione di Italia Nostra sul territorio coinvolgendo sempre più persone nella Nostra battaglia e dall’altro di stimolare la politica ad esprimersi e a prendere impegni precisi in merito alle tematiche sollevate, soprattutto in vista della prossima scadenza elettorale.
Crediamo che anche a Pinerolo valga il dettame dell’art. 9 della Costituzione che afferma che la Repubblica ….Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione” e che pertanto non debbano andare distrutte quelle parti di paesaggio e di patrimonio che ancora sussistono e che caratterizzano Pinerolo, testimonianze di un passato prestigioso che ora costituiscono un prezioso patrimonio per le generazioni future.
Da oltre 50 anni è stata demolita la caserma del Vauban a Pinerolo; le motivazioni di allora, oggi non avrebbero più consistenza, ma ormai quell’importante monumento è perso! Anche le motivazioni che hanno portato alla costruzione di un “unicum” come il “grattacielo” non sono più valide, ma il grattacielo rimane e non lo toglieremo più dal nostro paesaggio.
Le linee d’acqua che costituiscono sin dal medioevo il complesso del Moirano – Lemina , con il disseminato intrico di industrie impiantate a Pinerolo da illustri capitani d’industria d’oltralpe, preziosi esempi di archeologia industriale di una città allora operosa ed all’avanguardia, sono state via via cancellate negli ultimi 50 anni con il complice benestare di amministratori ed “opinions leaders”, con ciò legittimando una visione di Pinerolo come “città dormitorio” in cui il lavoro, l’arte, la cultura ed il turismo dovevano avere casa altrove.
Solo una trentina di anni fa la batteria di stabilimenti storici era quasi intatta, ora con la scomparsa delle torri in cotto dell’ottocentesco iutificio Scotto, con il quasi totale abbattimento del trecentesco Mulino di San Giovanni, con il recente abbattimento del Mulino delle Lime, con l’abbattimento dello storico Mulino di Riva (ricostruito con denaro pubblico e ridotto a cattedrale nel deserto) si sta compiendo il Piano Programmatico di sterminio degli stabilimenti protoindustriali di Pinerolo; rimangono ancora l’ex merlettificio Turck e la cartiera Cassina, ma per quanto tempo?
Non vorremmo d’altra parte dare l’impressione che Italia Nostra voglia a tutti i costi conservare e basta; ci sono trasformazioni ed anche demolizioni che possono risultare inevitabili, purchè a dirigerle non sia la mera speculazione ma una cultura attenta alla storia ed al futuro. Siamo anche fermamente convinti che la tutela non sia antitetica allo sviluppo della città e alle esigenze degli operatori economici ma che anzi, proprio attraverso di essa possano acquisire valore le trasformazioni proposte.
Con il presente appello intendiamo quindi sollecitare le forze politiche, alla vigilia delle elezioni amministrative, ad esprimersi e a prendere impegni precisi in merito alle tematiche sollevate ed in particolare rispetto:
- alla necessità impellente di correggere il PRGC vigente alla luce della sua inadeguatezza rispetto ai temi del consumo di suolo, del riutilizzo dei siti industriali dimessi ed in declino, del tema del paesaggio nel suo complesso anche oltre le sue emergenze.
- alla tutela e alla valorizzazione del patrimonio storico documentale residuo della città ed in particolare alla conservazione degli esempi di archeologia industriale presenti lungo le c.d. “vie d’acqua”;
- all’opportunità di elaborare un progetto complessivo di valorizzazione del patrimonio comunale funzionale alla tutela di parte di esso, con particolare riferimento alle prospettive di riutilizzo dei beni immobili demaniali.
Chiediamo inoltre:
Per il Turck una soluzione della vicenda che restituisca anzitutto un pezzo rilevante e strategico per l’urbanistica della città ai cittadini, tramite la creazione di spazi pubblici che non siano solo parcheggi per nuovi condomini ma che rispondano alle esigenze e alle necessità di tutta Pinerolo. Chiediamo che a questo si accompagni la tutela e la valorizzazione dei valori storici, documentali ed ambientali del merlettificio e del suo sito che possono convivere con le legittime aspettative delle proprietà.
Per il Palazzo degli Acaia chiediamo nell’immmediato di deliberare ed attuare rapidamente almeno una normale e sommaria pulizia del sito e l’indifferibile messa in pristino della copertura come a ragione pretendono da anni gli abitanti del Centro Storico di Pinerolo. A seguire chiediamo un piano di valorizzazione degli immobili comunali attraverso il quale reperire le risorse per restaurare il Palazzo.
Non siamo solo a chiedere ma forniamo altresì la disponibilità della sezione locale di Italia Nostra a partecipare ad un tavolo di lavoro con l’Amministrazione Comunale per definire proposte e strategie che siano al servizio della città, dei suoi valori, della sua memoria.
Auspichiamo infine che sempre più cittadini pinerolesi aderiscano alla nostra Associazione per dare forza e contributo intellettuale e di impegno alle battaglie di Italia Nostra ed incidere efficacemente sulle decisioni che verranno prese in sede di programmi elettorali e di eventuale revisione del piano regolatore della città.
Gennaio 2011
Il Direttivo della Sezione Pinerolese di ITALIA NOSTRA
Sezione del PineroleseVia Brignone 9 (presso CeSMAP)10064 PINEROLO TO Tel.0121 794.382 Fax 0121 75547e-mail: pinerolo@italianostra.org
A chi volesse approfondire il tema della storia e dell'urbanistica di Pinerolo e altro ancora consigliamo di consultare il sito Cielinespansione PINEROLO e il suo territorio.
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