Passaggi tra personale e politico è il tema dell'incontro annuale di Bilanci di Giustizia che si terrà a Marina di Massa dal 26 al 29 agosto 2010. "Comportamenti personali e impegno politico: dobbiamo continuare a fare la spola tra queste due dimensioni se vogliamo che entrambe si rafforzino. Non è facile, ci manca il tempo e forse anche il coraggio, a volte, per buttarci. In questo incontro annuale ci proponiamo di cercare una chiave per aprire la porta tra queste due stanze della nostra vita." Bilanci di Giustizia (BdG) è una campagna che i "Beati Costruttori di Pace" nel 1993 rivolgono alle famiglie con l'obiettivo di modificare secondo giustizia i consumi ed i risparmi (l'economia quotidiana). I bilanci mensili degli aderenti alla Campagna sono inviati alla segreteria nazionale, che ne cura l'elaborazione statistica e redige un Rapporto Annuale. La segreteria pubblica inoltre una Lettera circolare periodica che serve a tenere in collegamento le famiglie impegnate nell'operazione, che si può ricevere per e-mail o in versione cartacea.
Un primo obiettivo è il contenimento dei consumi. Le famiglie che hanno inviato i bilanci nel 2008, per esempio, documentano un consumo mensile individuale medio di euro 863.67 a fronte di un pari dato ISTAT di euro 1042.56 . Quindi un risparmio medio mensile individuale di euro 178.89.
L'obiettivo principale però è scegliere i consumi tenendo presente anche "la giustizia". Tale atteggiamento è stato documentato nel 2008 con uno “spostamento” di consumi, da parte delle famiglie partecipanti, per una percentuale del 19.1% sulla totalità dei consumi, trasferendo la spesa da acquisti giudicati dannosi per la salute, per l'ambiente, per i popoli del Sud del mondo e per la giustizia sociale a prodotti alternativi, che non danneggiano cicli biologici o che non rappresentano uno sfruttamento ingiusto di persone e di risorse naturali.
Le famiglie impegnate nella campagna hanno dimostrato la possibilità di condurre una vita sobria senza compiere sacrifici eccessivi: prova ne sia che la spesa media mensile risulta inferiore al dato ISTAT dei consumi degli italiani e che, nella sua composizione, è stato rilevato un minore esborso per generi voluttuari, quali l'abbigliamento e i regali.
Comportamenti ormai consolidati sono risultati la raccolta differenziata dei rifiuti e l'acquisto di prodotti il più possibile locali e delle Botteghe del Mondo, insieme alla preferenza per alimenti di stagione e il riuso e scambio di vestiti.
Un primo obiettivo è il contenimento dei consumi. Le famiglie che hanno inviato i bilanci nel 2008, per esempio, documentano un consumo mensile individuale medio di euro 863.67 a fronte di un pari dato ISTAT di euro 1042.56 . Quindi un risparmio medio mensile individuale di euro 178.89.
L'obiettivo principale però è scegliere i consumi tenendo presente anche "la giustizia". Tale atteggiamento è stato documentato nel 2008 con uno “spostamento” di consumi, da parte delle famiglie partecipanti, per una percentuale del 19.1% sulla totalità dei consumi, trasferendo la spesa da acquisti giudicati dannosi per la salute, per l'ambiente, per i popoli del Sud del mondo e per la giustizia sociale a prodotti alternativi, che non danneggiano cicli biologici o che non rappresentano uno sfruttamento ingiusto di persone e di risorse naturali.
Le famiglie impegnate nella campagna hanno dimostrato la possibilità di condurre una vita sobria senza compiere sacrifici eccessivi: prova ne sia che la spesa media mensile risulta inferiore al dato ISTAT dei consumi degli italiani e che, nella sua composizione, è stato rilevato un minore esborso per generi voluttuari, quali l'abbigliamento e i regali.
Comportamenti ormai consolidati sono risultati la raccolta differenziata dei rifiuti e l'acquisto di prodotti il più possibile locali e delle Botteghe del Mondo, insieme alla preferenza per alimenti di stagione e il riuso e scambio di vestiti.
Di fronte ai meccanismi economici dominanti e al miraggio di rendite elevate, i risparmi vengono destinati ad investimenti finanziari nelle MAG, in Banca Etica e nelle cooperative sociali. Tanto la formazione di capitale sociale di cooperative quanto depositi e prestiti, con possibilità di autoriduzione del tasso d'interesse, sono un segnale della crescente domanda di finanza etica.
Altre risorse sono state destinate dalle famiglie per il sostegno economico ai progetti di cooperazione e sviluppo, così come per le adozioni a distanza, simboli di una globalizzazione della gratuità e di un'equa redistribuzione delle risorse.
Altre risorse sono state destinate dalle famiglie per il sostegno economico ai progetti di cooperazione e sviluppo, così come per le adozioni a distanza, simboli di una globalizzazione della gratuità e di un'equa redistribuzione delle risorse.
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