martedì 25 dicembre 2012

SE LA TUA BANCA "VENDE" ARMI, MOLLALA


[da lettera Tra Terra e cielo] C'E' CRISI? NON SI DIREBBE...
Oltre 2 miliardi di euro. E' la somma per cui le banche italiane hanno fatto da intermediarie per l'esportazione di armamenti. In pratica hanno finanziato e/o incassato per conto di mercanti di morte questa incredibile quantità di soldi. La cifra non lascia indifferenti. Potrebbe bastare la citazione dell'articolo 11 della nostra Costituzione per far accendere un semaforo rosso di fronte a questa consuetudine: “L'Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali”. Ma vogliamo aggiungere un'amara considerazione: non c'è crisi per tutti. Nonostante forbici e scure abbiano alleggerito i conti di tutti noi, le banche armate continuano a fare affari a gonfie vele. Non c'è giustificazione che tenga. Ci sono le grandi banche straniere con sedi in Italia: Deutsche Bank, BNP Paribas, Barclays, Crédit Agricole, i grandi gruppi italiani come Unicredit e BNL, ma, e dispiace dirlo, compaiono anche banche locali come le Banche di Credito Cooperativo (“la tua banca è differente”????).
A quanto pare resta solo Banca Etica con sedi in molte regioni italiane, accessibile per tutti on line o attraverso i banchieri ambulanti: www.bancaetica.org

BANCHE ARMATE cioè quelle banche che finanziano il mercato delle armi. L'elenco è a disposizione di tutti perché esiste una legge (la 185 del 1990) che obbliga il governo a rendere pubblici i dati sul finanziamento e il commercio delle armi. Tuttavia la lista pubblicata è parziale per due motivi. Riguarda solo le operazioni ufficiali cioè autorizzate dal governo.
Nulla sappiamo di operazioni non ufficiali se, come è possibile, ce ne sono. Nella lista compaiono solo i nomi di grandi gruppi bancari che, in anni recenti, hanno monopolizzato il mercato acquisendo molte banche minori o locali. Se la tua banca non c'è, verifica a quale gruppo appartiene e, se è il caso, dille di smettere.

ELENCO BANCHE ARMATE 2011
e valore delle operazioni autorizzate agli istituti di credito per l'esportazione di armamenti. Cifre in euro.

Deutsche Bank, succursale italiana: 664.433.783,94 (664 milioni di euro!)
BNP Paribas Succursale Italia: 491.388.309,46
Banca Nazionale del Lavoro: 222.975.288,96
Barclays Bank PLC: 184.959.352,39
Crédit Agricole Corporate and Investment Bank: 174.565.969,00
Unicredit: 169.282.325,90
Banco di Brescia: 119.866.736,93
Natixis: 69.732.801,00
Banca Valsabbina: 67.047.638,45
Cassa di Risparmio della Spezia: 51.979.437,91
Banca Popolare Commercio e Industria: 43.473.615,48
Commerzbank: 33.978.166,15
Banco di Sardegna: 25.744.801,56
Banca Popolare dell'Etruria e del Lazio: 10.967.544,00
Unicredit Corporate Banking: 8.970.467,19
Banco di San Giorgio: 8.508.080.65
Banca Carige: 7.724.478,84
Banco Bilbao Vizcaya: 6.410.004,42
Société Générale: 5.216.236,00
Banca Popolare dell'Emilia Romagna: 3.828.626,44
Credicoop Cernusco sul Naviglio: 3.225.446,61
Banca Popolare di Spoleto: 2.917.197,69
Europe Arab Bank PLC: 2.633.615,94
Cassa Risparmio Parma e Piacenza: 2.572.404,35
Banca Popolare Friuladria: 2.239.776,50
Banca Ubae: 1.287.090,00
Banca del Piemonte: 82.260,00
Intesa Sanpaolo: 4.059,00
TOTALE: 2.386.015.514,77

Fonte: Relazione 2012 (relativa al 2011) Ministero dell'Economia e delle Finanze

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