giovedì 17 febbraio 2011

Comunicato del Comitato Referendario 2Si per l'acqua bene comune di Pinerolo

A Pinerolo 3500 persone, convinte che l’acqua sia un diritto da garantire a tutti e non una merce con la quale fare profitti, hanno sottoscritto i referendum. Il Consiglio comunale, il 5 maggio 2010, ha approvato una mozione dal titolo emblematico «l’acqua risorsa insostituibile», con cuoi incaricava la Commissione consiliare competente di integrare lo Statuto della Città secondo questi principi: riconoscimento dell’accesso all’acqua come diritto umano, universale,indivisibile e inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico, conferma del principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque sono pubbliche e che costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà: riconoscimento che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica in quanto servizio pubblico essenziale.
Principi che sono alla base anche della Risoluzione approvata della Assemblea generale delle Nazioni Unite del 18 luglio 2010 che stabilisce che l’acqua è un «diritto umano universale» Purtroppo a Pinerolo, otto mesi dopo l’approvazione della mozione, l’integrazione dello Statuto non è stata ancora posta all’ordine del giorno del Consiglio comunale.
Sollecitiamo perciò la discussione e l’approvazione della delibera di modifica dello Statuto in modo che anche la nostra città, come hanno fatto già centinaia di altri comuni in Italia e in Piemonte (Torino città e Provincia, localmente: Pomaretto e Cantalupa) possa esprimere con un atto istituzionale quella che è stata la volontà politica di gran parte dei cittadini e dei loro rappresentanti.
Comitato referendario 2Si per l’acqua bene comune di Pinerolo
Pinerolo 16 febbraio 2010

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