[dal sito del comitato acqua pubblica Torino]
A oltre due anni dalla vittoria dei
referendum del 12 e 13 giugno 2011 continua, in tutta Italia, la
mobilitazione per la piena applicazione degli esiti referendari a difesa
dell'acqua e della democrazia.
In questi anni l'attività del Coordinamento Nazionale "Enti Locali per l’Acqua Bene Comune e la Gestione Pubblica del Servizio Idrico", costituitosi nel 2009 e e con i suoi 200 comuni aderenti, ha contribuito alla forte affermazione del principio di "acqua pubblica".
In questi anni l'attività del Coordinamento Nazionale "Enti Locali per l’Acqua Bene Comune e la Gestione Pubblica del Servizio Idrico", costituitosi nel 2009 e e con i suoi 200 comuni aderenti, ha contribuito alla forte affermazione del principio di "acqua pubblica".
Dall'ultima assemblea nazionale del
coordinamento enti locali, svoltasi a Roma nel gennaio 2011, il quadro è
molto cambiato: dopo la straordinaria vittoria referendaria, i
tentativi politico-amministrativi per annullarne il risultato e i
pronunciamenti legali che hanno invece confermato la fondatezza di
quella vittoria sentiamo la necessità di contribuire a dare piena
applicazione all'esito del referendum.
Oltre all’esperienza di Napoli, che ha concluso il processo di trasformazione della società a totale capitale pubblico in azienda speciale, sono molti i processi avviati per ripubblicizzare la risorsa idrica: da Palermo a Torino, dalla Romagna alla Toscana, l’uscita dal circuito delle SpA ha smesso di essere un tabù per le amministrazioni locali.
In questo quadro è di grande interesse, per le amministrazioni locali, per i comitati e per i lavoratori del settore un confronto sui temi legati ad un'idea di servizio pubblico di qualità e partecipato.
E' indispensabile definire e proporre nuovi sistemi di finanziamento del servizio idrico con forme di partecipazione di cittadini e lavoratori nella gestione.
Determinare sinergie e coordinare le azioni volte alla ripubblicizzazione diventa elemento fondamentale per affermare finalmente i principi referendari.
Tutto questo mentre in tutta Europa si sta mettendo in discussione la privatizzazione dell'acqua e la campagna ICE (Iniziativa dei cittadini Europei) “L'Acqua è un diritto umano” ha sostanzialmente raggiunto l'obiettivo prefissato, essendo state raccolte 1,5 milioni di firme e la soglia minima è stata superata in 10 paesi. L'Italia si avvia nelle prossime settimane a tagliare il traguardo.
Per questo il Coordinamento Nazionale "Enti Locali per l’Acqua Bene Comune e la Gestione Pubblica del Servizio Idrico", insieme al Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua sta lanciando un percorso dal titolo “Ripubblicizzare si può, ripubblicizzare si deve”, del quale questo convegno rappresenta il primo appuntamento.
Oltre all’esperienza di Napoli, che ha concluso il processo di trasformazione della società a totale capitale pubblico in azienda speciale, sono molti i processi avviati per ripubblicizzare la risorsa idrica: da Palermo a Torino, dalla Romagna alla Toscana, l’uscita dal circuito delle SpA ha smesso di essere un tabù per le amministrazioni locali.
In questo quadro è di grande interesse, per le amministrazioni locali, per i comitati e per i lavoratori del settore un confronto sui temi legati ad un'idea di servizio pubblico di qualità e partecipato.
E' indispensabile definire e proporre nuovi sistemi di finanziamento del servizio idrico con forme di partecipazione di cittadini e lavoratori nella gestione.
Determinare sinergie e coordinare le azioni volte alla ripubblicizzazione diventa elemento fondamentale per affermare finalmente i principi referendari.
Tutto questo mentre in tutta Europa si sta mettendo in discussione la privatizzazione dell'acqua e la campagna ICE (Iniziativa dei cittadini Europei) “L'Acqua è un diritto umano” ha sostanzialmente raggiunto l'obiettivo prefissato, essendo state raccolte 1,5 milioni di firme e la soglia minima è stata superata in 10 paesi. L'Italia si avvia nelle prossime settimane a tagliare il traguardo.
Per questo il Coordinamento Nazionale "Enti Locali per l’Acqua Bene Comune e la Gestione Pubblica del Servizio Idrico", insieme al Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua sta lanciando un percorso dal titolo “Ripubblicizzare si può, ripubblicizzare si deve”, del quale questo convegno rappresenta il primo appuntamento.
21 settembre 2013
Convegno Internazionale "Ripubblicizzare si può, ripubblicizzare si deve!"
Torino: quali forme di finanziamento e gestione del servizio idrico in un quadro europeo
Centro Incontri della Regione Piemonte
Corso Stati Uniti 23 Torino - Ore 10-17
Programma:
Introduzione
Comitato Acqua Pubblica Torino
Interventi
- Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua
- Stefano Rodotà - Prof.re Emerito di Diritto Civile presso l'Università di Roma La Sapienza
- Anne Le Strat - Vice Sindaco di Parigi e Presidente di Eau de Paris
- Raymond Avrillier - Vice Sindaco Onorario di Grenoble
- Emanuele Lobina - PSIRU, Business School, University of Greenwich, UK
- Dorothea Haerlin - Berliner Wassertisch (Movimento per l'acqua berlinese)
- Pilar Esquinas Rodrigo - Avvocato del Comitato Madrileno contro la privatizzazione del Canal Isabel II
- Bengasi Battisti - Coordinamento Nazionale "Enti Locali per l’Acqua Bene Comune e la Gestione Pubblica del Servizio Idrico"
- Comitati per l'acqua bene comune
- Sono stati invitati Sindaci e amministratori locali. Parteciperanno:
- Leoluca Orlando, Sindaco di Palermo
- Roberto Balzani, Sindaco di Forlì
- Antonio Dalla Pozza, assessore comunale di Vicenza
- Mirko Tutino, assessore provinciale di Reggio Emilia
- Massimo Gatti, consigliere provinciale di Milano
Media Partner: Gobbi Media - RadioFlash 97.6 Torino
Su RadioFlash 97.6 Torino, a copertura del convegno, sono previste finestre informative di riassunto circa ogni mezz'ora.
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