sabato 26 febbraio 2011

Bloccato lo spot del Forum Nucleare. Giurì: è ingannevole

Lo spot promosso dal Forum Nucleare è ingannevole. Noi lo abbiamo denunciato subito, ma ora al nostro parere si è aggiunto quello del Giurì dell'Autodisciplina Pubblicitaria che ha chiesto il blocco della messa in onda dello spot.
Lo spot, trasmesso a dicembre su tutte le televisioni nazionali, usava la metafora della partita a scacchi in cui due opposte visioni si affrontano: una favorevole al nucleare e l'altra contraria.
L'intenzione apparente era quella di promuovere un dibattito aperto e spregiudicato sul tema nucleare. L'inganno reale era invece che lo spot cercava di pilotare un'opinione precisa creando un pregiudizio pronucleare.
Andando a  vedere chi erano i finanziatori dell'iniziativa - furbamente non dichiarati all'interno dello spot - si intuisce facilmente a quale mulino lo spot voleva tirare. Tra i soci del Forum Nucleare, ufficialmente un' associazione no-profit, troviamo i nomi noti dell'industria nucleare: Enel, Edf (Électricité de France), Ansaldo Nucleare, E.On Italia... Sono loro ad aver investito i 6 milioni di euro necessari per "stimolare" il dibattito nelle case degli italiani.

La risposta di Greenpeace

A gennaio rispondiamo con un contro spot e un sito web nei quali  - senza il bisogno di nascondere il nostro nome - mettiamo in evidenza le contraddizioni della campagna pubblicitaria del Forum.
In particolare:
  • “Le scorie si possono gestire in sicurezza”. E da quando? In sessant'anni l'industria nucleare non ha ancora trovato una soluzione per la gestione di lungo termine dei rifiuti nucleari;
  • “Tra 50 anni non potremo contare solo sui combustibili fossili”. È vero, ma anche l’uranio è limitato;
  • “Le fonti rinnovabili non bastano”. Sicuro? Uno scenario energetico 100% rinnovabile è possibile, come dimostrano analisi dell’Ue e dell’industria.

Il video (qui sotto ndr), lanciato sul web senza gli ingenti investimenti pubblicitari del Forum Nucleare, è rimbalzato sulla rete grazie al passa parola, raggiungendo le 200.000 visite. Un buon risultato per noi, ma niente in confronto ai numeri raggiunti grazie alla televisione.






Il presidente del Forum Nucleare Chicco Testa, noto nuclearista italiano e già presidente di Enel, aveva dichiarato: «La nostra è un'iniziativa molto equilibrata. Dubito che una campagna pubblicitaria di Greenpeace, ad esempio, saprebbe essere altrettanto onesta intellettualmente».
A parte ogni considerazione sull'"onestà intellettuale" di Chicco Testa, vista la decisione del Giurì sarebbe adesso il caso di trasmettere anche il nostro spot in televisione, per avere un vero equilibrio nella discussione sul ritorno del nucleare in Italia.

Entra in azione

Il 2011 è un anno cruciale per fermare lo sviluppo del nucleare in Italia. Tra pochi mesi (la data non è stata ancora fissata) si terrà un referendum che può fermare i nuovi progetti di centrali nucleare per sempre. L'industria nucleare si sta già muovendo con un'imponente campagna pubblicitaria e di convincimento.
[articolo tratto dal sito di Greenpeace]

venerdì 25 febbraio 2011

Acqua Pubblica: modificato lo statuto del Comune di Pinerolo

Il 23 febbraio il Consiglio comunale di Pinerolo, all’unanimità, ha modificato lo Statuto comunale dichiarando:
  • che l’acqua è un diritto umano
  • che il servizio idrico integrato (acquedotto, fognatura e depurazione) sia un “servizio pubblico locale privo di valenza economica”
  • che l’acqua non sia assoggettati ad alcuna privatizzazione per legge
  • che sia eliminata la possibilità di fare profitto sulla gestione dell’acqua
  • che l’acqua è un “bene comune” che deve essere garantito alle generazioni future.
Riteniamo la decisione del Consiglio comunale molto importante dal punto di vista politico e culturale perché indica l’obiettivo da perseguire nelle gestione collettiva dei “beni comuni”, cioè di quelle risorse indispensabili per la vita, come l’acqua, di cui non è possibile limitarne l’accesso Ringraziamo perciò i consiglieri che hanno, con il loro voto, deciso la modifica dello Statuto.

Presto un altro voto per l’acqua pubblica coinvolgerà i nostri concittadini: Tra il 15 marzo e il 15 giugno (probabilmente il 12 giugno) saremo chiamati a votare per abrogare la legge che consente di privatizzare il servizio idrico integrato in tutta Italia. A Pinerolo 3.500 cittadini hanno sottoscritto la proposta di referendum (in tutta Italia sono stati più di 1.400.000) e si dovrà perciò verificare la volontà popolare in materia. Acqua pubblica o privata?

In vista di questo appuntamento referendario il Comitato Acqua Pubblica di Pinerolo continuerà ad aggiornare i cittadini mediante gli organi di stampa, i tavoli informativi sui referendum e invitando i cittadini a visionare il sito www.acquapubblicatorino.org

Comitato Acqua Pubblica - Pinerolo

Pinerolo 25 febbraio 2011

mercoledì 23 febbraio 2011

Quinta giornata mondiale della Lentezza

Cambiare il proprio stile di vita! La Giornata Mondiale della Lentezza è una manifestazione che nasce da un'idea della Onlus L'Arte del Vivere con Lentezza per riflettere sui danni economici, ambientali, sociali e culturali del vivere a folle velocità. Ognuno di noi è chiamato a cambiare il suo pezzettino di mondo con le proprie idee e il proprio entusiasmo. La V Giornata Mondiale della Lentezza si svolgerà a New York e nel mondo lunedì  28 febbraio 2011 e ha come tema: Ambiziosi e Altruisti - Slow life, green life, better life. 
Per scaricare la locandina ufficiale della V Giornata Mondiale della Lentezza cliccate qui: http://www.vivereconlentezza.it/node/2814

venerdì 18 febbraio 2011

Verbale riunione GAS Pinerolo Stranamore 08/02/11

Martedì 8 febbraio 2011 si è tenuto l'incontro del Gas Stranamore. I partecipanti non erano molti forse anche per il cambiamento di data effettuato a pochi giorni dalla riunione. Andrea ha presentato il nuovo sito del Gas in costruzione ed il programma "Gasdotto" che presto verrà utilizzato per gli ordini, alcuni hanno capito bene, altri meno, altri poco, ma presto ci sarà occasione di esercitasi ed imparare. Si prevede ancora un periodo di prova prima di utilizzarlo per gli ordini. I referenti dei prodotti nei prossimi giorni potranno caricare i listini su Gasdotto e iniziare a provare il funzionamento del software. Si pensa di iniziare con la prossima riunione (mese di marzo), se tutto va bene, ad allargare l'utilizzo del software a tutto il gas. Si stanno anche mettendo a punto quelle che saranno le condizioni per poter partecipare agli ordini, in altre parole una iscrizione al Gas (dotto). Il sito ed il software per gli ordini hanno un costo annuale (non vorrei sbagliare mi pare sui 200 euro l'anno) che come gas dobbiamo trovare il modo di pagare magari attraverso il contibuto minimo annuo all'iscrizione di 5/10 euro per ogni gasita. Questo permetterebbe anche di avere un piccolo fondo di riserva utile per ogni evenienza. Il contributo sarebbe in aggiunta al costo della tessera Arci, il cui ricavato non credo riesca nenanche a pagare le spese di uso dei locali dello Stranamore da parte del Gas.  Nel momento in cui verrà messo in funzione il software per gli ordini ogni Gasista potrà accedere agli ordini tramite password data dall'amministratore.  Il passaggio dagli ordini via mail al software sarà un po delicato credo che dovremo discutere ancora di queste cose nella prossima riunione. Cerchiamo anche tra i gasisti degli informatici che possano aiutare nella gestione del nuovo sito nonchè idee e proposte di cose da inserire nel sito. Si è poi stabilito di far partire un ordine di detersivo Officina Naturae, anzi in data odierna è già attivo.
Si proverà a far partire un ordine per la carta di uso domestico, anzi in data odierna inizia. Come avete visto venerdì 18 febbraio 2011 è iniziato il programma degli incontri che il "gruppo bando" ha programmato..Gli incontri sono finanziati ( a consuntivo purtroppo e non sappiamo ancora bene come fare ad anticipare il denaro) grazie al bando regionale (Asssessorato agricoltura) di aiuto ai gas per lo sviluppo della filiera corta, visti i temi ed il lavoro svolto il gruppo bando si augura una buona partecipazione ed interesse da parte di  tutti i gasisti. Non perdetevi questi appuntamenti!!
A presto  paolo ed  emma

giovedì 17 febbraio 2011

Comunicato del Comitato Referendario 2Si per l'acqua bene comune di Pinerolo

A Pinerolo 3500 persone, convinte che l’acqua sia un diritto da garantire a tutti e non una merce con la quale fare profitti, hanno sottoscritto i referendum. Il Consiglio comunale, il 5 maggio 2010, ha approvato una mozione dal titolo emblematico «l’acqua risorsa insostituibile», con cuoi incaricava la Commissione consiliare competente di integrare lo Statuto della Città secondo questi principi: riconoscimento dell’accesso all’acqua come diritto umano, universale,indivisibile e inalienabile e lo status dell’acqua come bene comune pubblico, conferma del principio della proprietà e gestione pubblica del servizio idrico integrato e che tutte le acque sono pubbliche e che costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà: riconoscimento che il servizio idrico integrato è un servizio pubblico locale privo di rilevanza economica in quanto servizio pubblico essenziale.
Principi che sono alla base anche della Risoluzione approvata della Assemblea generale delle Nazioni Unite del 18 luglio 2010 che stabilisce che l’acqua è un «diritto umano universale» Purtroppo a Pinerolo, otto mesi dopo l’approvazione della mozione, l’integrazione dello Statuto non è stata ancora posta all’ordine del giorno del Consiglio comunale.
Sollecitiamo perciò la discussione e l’approvazione della delibera di modifica dello Statuto in modo che anche la nostra città, come hanno fatto già centinaia di altri comuni in Italia e in Piemonte (Torino città e Provincia, localmente: Pomaretto e Cantalupa) possa esprimere con un atto istituzionale quella che è stata la volontà politica di gran parte dei cittadini e dei loro rappresentanti.
Comitato referendario 2Si per l’acqua bene comune di Pinerolo
Pinerolo 16 febbraio 2010

mercoledì 16 febbraio 2011

F2I, SE LE PRIVATIZZAZIONI METTONO L'ACQUA IN MANI OCCULTE

Un comunicato stampa del Forum italiano dei movimenti per l'acqua rilancia l'inchiesta di Altreconomia su F2i, "Il fondo onnivoro", attivo anche sul fronte della privatizzazione del servizio idrico integrato


“Con la privatizzazione, possono diventare azionisti delle società di gestione del servizio idrico integrato anche soggetti i cui capitali sono di provenienza 'occulta'. Un esempio significativo è quello di F2i, il Fondo italiano delle infrastrutture, già socio della multiutility quotata Iren”.
Con queste parole il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua commenta l'inchiesta “Il fondo onnivoro”, pubblicato dalla rivista Altreconomia: “F2i - spiega l'articolo - è un Fondo di investimento che raccoglie 'risparmio' dai soci (sponsor) e da altri soggetti (Limited Partners), e lo investe in società quotate o no”. Tra gli sponsor del fondo, che ha una dotazione di quasi 1,9 miliardi di euro ed è amministrato da Vito Gamberale, figurano Cassa depositi e prestiti, Unicredit, Intesa Sanpaolo, Merrill Lynch, Fondazione Mps, Fondazione Crt e altre fondazioni bancarie.
Accanto agli sponsor, che hanno sottoscritto 938 milioni di euro, ci sono 906 milioni di euro sottoscritti da 40 soggetti definiti “Limited Partners”, i cui nomi sono avvolti nella nebbia.
Tra questi, scrive Altreconomia, ci sarebbero “la Cassa previdenziale dei periti industriali (Eppi), quella dei ragionieri e periti commerciali e la Cassa nazionale di previdenza e assistenza forense (avvocati), che ha sottoscritto 60 milioni di euro”. Gli altri 37 nomi di Limited Partners, spiega la rivista, sono sconosciuti. “La trasparenza non è d’obbligo - scrive Altreconomia -, nemmeno per una società che si propone come azionista dei gestori dei nostri servizi pubblici locali”, fra i quali il servizio idrico.
F2i, inoltre, è socia della multiulity Iren, e quindi indirettamente anche di numerosi enti locali. I più importanti tra questi sono i Comuni di Torino, Genova, Reggio Emilia, Parma e Piacenza. Amministrazioni che, con il Fondo, hanno sottoscritto un accordo che prevede “un programma di partecipazione alle future gare ad evidenza pubblica per l’assunzione di partecipazioni ovvero la gestione di ulteriori ambiti territoriali”, e un patto parasociale che prevede che F2i possa esprimere 3 consiglieri d’amministrazione su 9 nella società congiunta, San Giacomo, con potere di esercitare veto nell’approvazione di determinate delibere, anche in merito alla modifica di alcune voci finanziarie del piano industriale e del budget.  
Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua, attivo in tutte le città interessate in vista dello svolgimento del referendum abrogativo per la ripubblicizzazione dell'acqua, preoccupato per il ruolo che questo Fondo potrà svolgere nel momento in cui il mercato dei servizi idrici sarà aperto alle gare di appalto, chiede ai consigli comunali degli enti locali che hanno sottoscritto questi accordi com'è possibile che abbiano accettato come socio un soggetto senza sapere chi ci ha messo i capitali. Uno schiaffo alla democrazia. [da www.altreconomia.it ]

domenica 13 febbraio 2011

Mercatino delle cose antiche ogni terza domenica del mese a Villafranca Piemonte

Avete degli oggetti antichi, grammofoni, cartoline, monete, cose antiche piene di polvere nel solaio? Non sapete cosa farne?
PARTECIPATE COME HOBBISTI AL MERCATINO DELL`ANTIQUARIATO DEDICATO AGLI AMANTI DELLE COSE ANTICHE. LA TERZA DOMENICA DEL MESE A VILLAFRANCA PIEMONTE (TO). COMUNE DI VILLAFRANCA PIEMONTE
PROVINCIA DI TORINO
INFO TEL. A LIVIO 331.5064108.

sabato 12 febbraio 2011

Adesso i Gas seducono gli artigiani


Dal Corriere Artigiano
Il 15 febbraio presso la sede provinciale della CNA Torino si terrà il primo del  ciclo dei quattro incontri previsti dal progetto “Mercato 2.0” ideato da CNA Giovani imprenditori e CNA Alimentare e sostenuto dalla Camera di commercio di Torino per favorire la scoperta e la diffusione tra le imprese artigiane torinesi degli strumenti innovativi per la commercializzazione dei loro prodotti. 
L’incontro, alle ore 20.30, presso il salone Carbotta, in via Millio 26, Torino, sarà dedicato al tema delle “Reti commerciali alternative”.
Alla serata interverranno :

Andrea Saroldi - responsabile Retegas Nazionale
Anna e Gianni Bussetti, volontari e cofondatori del Gruppo di acquisto solidale GasAvigliana; 
Guido Castagna, artigiano cioccolatiere in Giaveno, venditore tramite Gas; 
Pierluigi Perinello, calzaturificio Astorflex, Mantova, venditore tramite Gas; Alessandro Mostaccio, responsabile di Resocialclub. 

Modererà l’incontro Alessandro Mortarino, giornalista. 

Info: Giovani Imprenditori CNA, tel. 011.46.17.653.

venerdì 11 febbraio 2011

12 Giugno, una proposta irricevibile

di Alberto Lucarelli (Il Manifesto del 10 Febbraio 2011)
Il ministro Maroni ha dichiarato di voler fissare la data dei referendum domenica 12 giugno, ovvero l'ultima data utile prevista dalla legge. Il Forum dei movimenti per l'acqua, subito dopo le sentenze di ammissibilità della Corte, aveva inoltrato una lettera al Presidente della Repubblica, al presidente del Consiglio ed al ministro degli Interni chiedendo che il voto dei referendum si svolgesse in contemporanea con il voto delle amministrative.
Tale richiesta sembrerebbe per il momento essere stata del tutto ignorata e l'idea di fissare le consultazioni referendarie il 12 giugno, in prossimità dell'estate e degli esami di maturità, sembra proprio portare in sé l'obiettivo di scoraggiare i cittadini a recarsi alle urne. Non dimentichiamo che negli ultimi quindici anni i referendum di giugno non hanno mai raggiunto il quorum.
La legittima ed opportuna richiesta del Forum si fonda su due argomentazioni, entrambe di notevole rilevanza:
1) la scelta del giorno in cui fissare la consultazione elettorale deve essere esercitata nel rispetto del principio del favor del referendum, e più in generale della partecipazione politica, ovvero nell'obiettivo, in linea con il disposto dell'art. 1 Cost. che attribuisce la sovranità al popolo che lo esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione, di adottare soluzioni organizzative e procedurali che non sacrifichino il circuito della democrazia sia diretta, prevista dall'art. 75 della Costituzione, sia rappresentativa, prevista dagli artt. 55-70 della Costituzione. È evidente infatti che la concreta possibilità di tre consultazioni elettorali nell'arco di un mese (amministrative, ballottaggio e referendum) possa costituire un serio rischio alla partecipazione dei cittadini sia per le amministrative che per il referendum;
2) la frammentazione dei momenti elettorali rappresenta un ingiustificato ulteriore costo per la finanza pubblica. L'occasione che si presenta di unificare i futuri momenti elettorali va colta dunque anche nel senso di risparmio di soldi pubblici, la cui entità sembra di non poco conto.
Come è noto l'art. 87 della Costituzione attribuisce al Presidente della Repubblica il potere di indire il referendum, ma tale atto è preceduto sulla base dell' art. 34 della legge n. 352 del 1970 dalla deliberazione del consiglio dei ministri cui spetterebbe in concreto la determinazione della data di svolgimento della consultazione. Tuttavia tale potere governativo va esercitato sia un'ottica di correttezza istituzionale e di leale collaborazione con il Presidente della Repubblica (che non sembrerebbe essere stato nemmeno consultato sul punto) sia nel senso di favorire la partecipazione e quindi il concreto esercizio della sovranità popolare. Invece, il governo su proposta del ministro degli interni fissando la data della consultazione elettorale il 12 giugno farebbe un cattivo esercizio della sua discrezionalità, ponendosi di fatto in contrasto con i principi generali dell'ordinamento costituzionale.
In questo caso, dunque, proprio perchè si tratta di un potere condiviso (la Corte costituzionale da ultimo con ordinanza n. 38 del 2008 ha riconosciuto al governo un ampio potere di valutazione in ordine al momento di indizione ma non un suo potere esclusivo) e perché la fissazione della data del 12 giugno è un'evidente scelta irrazionale (duplicazione delle spese) strumentale ed inopportuna, in quanto mira di fatto a svilire la consultazione elettorale e a non far raggiungere il necessario quorum richiesto dalla legge, il Capo dello Stato potrebbe assumere le iniziative necessarie al fine di adottare (o indurre ad adottare) l'atto in concomitanza con le consultazioni amministrative.
Si tratterebbe di esercizio del potere presidenziale inteso come controllo e garanzia di piena ed effettiva esplicazione della volontà popolare e quindi come atto sostanzialmente presidenziale ed appartenente alla sua sfera di discrezionalità. Un atto di garanzia contro l'arroganza e la scorrettezza del governo che non sembra voler tener in nessun conto che è la prima volta nella storia della Repubblica che una richiesta referendaria sia stata sottoscritta da quasi un milione e mezzo di cittadini. Questo dato va rispettato, tutto il resto costituisce un evidente abuso di potere. L'auspicio è che il governo rimediti sulle sue inaccettabili intenzioni fissando la data dei referendum in concomitanza con le amministrative. Per restare in tema possiamo dire che la proposta del 12 giugno è irricevibile!

domenica 6 febbraio 2011

Presentata la campagna per il referendum contro la privatizzazione dell'acqua

Accorpare la data di voto dei referendum sull'acqua alle prossime elezioni amministrative ed approvare in Parlamento l'emendamento al decreto 'milleproroghe' che sospende le scadenze del decreto Ronchi sui processi di privatizzazione. Sono le due richieste alle istituzioni lanciate dal comitato referendario 'Due si' per l'acqua bene comune', in occasione dell'apertura della campagna per i referendum in favore dell'acqua pubblica. Tra le altre iniziative annunciate, una manifestazione nazionale a Roma il 26 marzo, una campagna di autofinanziamento con banchetti ed eventi in tutta Italia, nei giorni 5 e 6 febbraio.

Nel corso di una conferenza stampa Guido Barbera, presidente di Solidarietà e Cooperazione Cipsi, coordinamento di 48 associazioni di solidarietà e cooperazione internazionale ha commentato:

Consegnare l’acqua al mercato dei privati è una sfida che non si deve perdere! Dobbiamo difendere i beni comuni essenziali alla vita da ogni forma di potere e dagli interessi di ogni tipo, a partire da quelli economici. La Corte Costituzionale ha dichiarato ammissibili due dei tre quesiti referendari abrogativi della legge Ronchi sulla privatizzazione dei servizi idrici. Una buona notizia che premia quanti da anni si battono per non consegnare l’acqua - un bene comune indispensabile alla vita, un diritto fondamentale di ogni persona - alle speculazioni del mercato. Premia anche la straordinaria mobilitazione che ha portato alla raccolta di quasi un milione e mezzo di firme, senza altri appoggi se non quello della forza del movimento stesso”.

Il diritto umano all’acqua e all’igiene è fondamentale: sono 884 milioni le persone senza accesso all'acqua sicura, 2,6 miliardi (il 40% dell'umanità) senza igiene di base. Invitiamo Stati ed organizzazioni internazionali a destinare risorse finanziarie, abilità costruttive, tecnologie appropriate ai paesi impoveriti.
[articolo tratto dal sito del WWF]

Video della conferenza stampa torinese davanti alla rai


venerdì 4 febbraio 2011

Riunione mensile GAS martedì 8 febbraio 2011

La riunione mensile generale del nostro Gas è convocata Martedì 8 febbraio 2011 alle ore 21 presso l'Associazione Culturale Stranamore via Bignone,89 - Pinerolo - ordine del giorno provvisorio: 
1) Acquisto carta ecologica
2) acquisto intermedio di pasta da pastificio di Giaveno
3) resoconto incontro con GAS Avigliana
4) comunicazioni del gruppo bando per inizio progetto Venerdi 18 febbraio ore 21 presso sala comunità montana Pinerolo incontro con Gianni Tamino e Massimo Pinna.
La cucina dello Stranamore martedì 8 febbraio 2011 sarà eccezionalmente aperta e propone ai gasisti interessati una cena con menù fisso e completo, bevande (vino sfuso o acqua) comprese al prezzo di  13,00 Euro.
L'inizio della cena è previsto alle ore 20,00.  Chi avesse intenzione di venire prima della riunione alla cena  è pregato di prenotarsi inviando una mail al gas entro lunedi 7 febbraio alle ore 20,00 (precisate quanti siete a cena).